Juventus, dal bilancio alle nuove accuse: ora Agnelli trema

La Juventus deve affrontare più di qualche problema fra inchiesta Prisma e giustizia sportiva: le mosse dei bianconeri e cosa emerge dalle parole dell’ex Maria Cristina Zoppo.

La Serie A è un torneo che procede spedito e vede il Napoli praticamente con lo scudetto sempre più vicino. Il vantaggio permette ai partenopei di vivere settimane abbastanza tranquille, almeno su questo fronte, ma per la Juve i problemi vanno invece oltre.

Allegri Juventus
Allegri e i problemi in casa Juventus (TvPlay.it)

La formazione allenata da Massimiliano Allegri sta infatti vivendo un momento delicato che mescola le decisioni della giustizia sportiva con quelle dell’ordinaria, un mix a dir poco esplosivo e dai contorni ancora tutti da definire. Da un lato le accuse, dall’altro la difesa, nel mezzo le strategie per venirne a capo.

Le accuse

La protagonista di giornata è Maria Cristina Zoppo, componente effettiva del collegio sindacale, che ha ripercorso davanti al pubblico ministero di Torino le tribolate giornate del 24 e del 28 novembre 2022. Proprio in quei giorni si sarebbe smaterializzata l’era guidata da Andrea Agnelli. Momenti di tensione, grande attesa e perfino consiglieri nervosi per tutta una serie di motivi legati inevitabilmente a quanto accaduto. “Io attaccata e colpita, ma i bilanci non erano corretti. Per me come sindaco se i bilanci non sono corretti non sono corretti, c’è poco da fare“, ha ribadito Zoppo.

Agnelli
Agnelli e i problemi in casa Juventus (TvPlay.it)

La deposizione parte proprio dall’analisi del progetto di bilancio, passando per la linea Deloitte. “In venti anni di lavoro non ho mai visto una quotata che non recepisce i rilievi di una società di revisione. Forse perché, è una mia conclusione, avrebbe potuto sgonfiare tutta la linea difensiva in sede penale“, spiega Zoppo parlando con i pm. Certamente le accuse della Consob e anche della procura sarebbero quindi oggetto di numerosi incontri da parte del Consiglio di amministrazione bianconero.

In quei giorni succede praticamente di tutto, l’era Agnelli volge al termine e inizia con le dimissioni della consigliera Daniela Marilungo che si confida con Maria Cristina Zoppo con un messaggio. Lascia il 5 gennaio 2023 proprio il collegio sindacale della Juve, dopo settimane di grandi tensioni e problemi.

Non sono una che lascia ma ero sfinita psicologicamente e personalmente. Non riuscivo a capire perché ci si volesse incanalare in un processo di valutazione di poste di bilancio poco condivisibile“, ha spiegato Zoppo parlando con i pm. Gli stralci della deposizione dell’ex consigliera bianconera evidenziano i problemi vissuti in quelle giornate all’interno degli ambienti della Vecchia Signora.

La strategia bianconera

Sul fronte della giustizia sportiva, invece, la Juventus ha già depositato il ricorso e posto l’obiettivo di riconquistare i 15 punti di penalizzazione inferti dalla Corte Federale d’Appello. I legali del club bianconero puntano con grande convinzione su diversi aspetti della vicenda.

In primis sulla questione dei termini prestabiliti che, di conseguenza, secondo gli avvocati dei bianconeri potrebbe di fatto portare all’annullamento della sentenza della Corte d’Appello. Altri aspetti riguardano invece la “indefinibilità di accusa e pena” e la “carenza di difesa“, senza dimenticare l’aspetto significativo “dell’assenza di alcun fatto nuovo“.

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