MONCALVO: “CASO JUVE, IGNORATA LA SOCIETÀ DI REVISIONE! ELKANN SAPEVA TUTTO”

Gigi Moncalvo, giornalista, è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT.

Gigi Moncalvo sulla Juventus
Andrea Agnelli – www.tvplay.it

“PREOCCUPATO PER IL CASO JUVE”“Sono molto più preoccupato di 15 giorni fa. Gli interrogatori di Cristina Zoppa e di Daniela Marilungo e le loro dichiarazioni non sono state ancora trasmesse alla giustizia sportiva di Roma. Il falso in bilancio che avrebbe impedito l’iscrizione a quest’ultimo campionato ma molto probabilmente anche ai due campionati precedenti non è stato ancora analizzato. Sono state dichiarate chiarissime irregolarità dichiarate tanto dalla Zoppa quanto dalla Marilungo. Sono stati fatti rilievi della società di revisione e nessuno ne ha tenuto conto. C’è tutto un sistema, non è stato consegnato il bilancio ai revisori ed ai consiglieri. Mancavano, al 23 dicembre 2022, oltre che del 24 e del 28 novembre. Non venivano dati neanche i bilanci”.

“ELKANN NON POTEVA NON SAPERE”“Elkann non poteva non sapere. Perché non si è chiesto per quale motivo gli chiedessero continuamente degli aumenti di capitale. Spende e spande senza nessun problema? E’ così generoso? Siamo tutti scesi dal pero? Non c’è un minimo di logica in queste cose? Cinque magistrati sono stati minacciati di morte. Anche Torsello è stato minacciato recentemente. Non si può scherzare, qualcuno può impazzire improvvisamente. La Juventus ha criminalizzato tifosi disposti a dare la vita, ha fatto capire da che parte sta. Ci sono ancora persone che non hanno aperto gli occhi su Agnelli”.

“AGNELLI ED ELKANN TRACOTANTI!”“Questa vicenda ha fatto venire fuori anche dei misteri che ci portiamo dietro da tempo, come il rinnovo di Dybala. Il suo agente, così come quello di Cristiano Ronaldo che incontrerà i pm di Torino mostrando le sue prove, chiedeva le mensilità arretrate. Aveva anche rinunciato a qualcosa, ma non è stato trovato l’accordo. Non sono delle educande di un collegio, sono dei calciatori mercenari ed un dirigente non può pensare che loro possano rinunciare alle mensilità. La tracotanza degli Agnelli ed Elkann li porta a sentirsi impunibili in virtù del loro cognome”.

“SUL CASO DYBALA…” – “Se ci sono delle deposizioni non si può nascondere più la verità, uscendo da quell’aula saranno stavolta gli avvocati a rappresentare gli imputati e faranno filtrare solo alcune notizie e non altre tenendo la stanza chiusa al pubblico. Poi passerà qualche giorno e qualche cancelliere collaborerà con la stampa fornendo i verbali di queste deposizioni. Gli avvocati passeranno notizie di comodo ai giornali, poi sapremo in un secondo momento cosa è accaduto in quell’aula per la questione Dybala. Il giocatore ed il suo entourage hanno tutti gli interessi a far sapere cosa c’è dietro il suo addio. Voleva i soldi che gli erano stati promessi ed è stato per questo messo alla porta”.

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