Dopo la pesante accusa di violenza sessuale, il legale dell’ex nerazzurro Achraf Hakimi rompe il silenzio
Il mondo del calcio vive una fase di forte turbolenza in conseguenza dei vari scandali che in questi ultimi giorni sono deflagrati un po’ dappertutto minandone fortemente la credibilità oltre a raffreddare la passione dei tifosi. Nel nostro Paese, come è noto, a gettare discredito sull’universo pallonaro sono le inchieste giudiziarie, “plusvalenze fittizie” e “manovra stipendi“, che vedono protagonista la Juventus e che potrebbero scoperchiare il mitologico “vaso di Pandora” per il possibile coinvolgimento di altri club.
In Spagna tiene banco la vicenda dai contorni ancora tutti di chiarire dell’ex Vicepresidente del Comitato Tecnico Arbitrale, José Maria Enriquez Negreira, che sarebbe stato sul libro paga del Barcellona con un compenso complessivo di 7 milioni di euro sotto forma di consulenze commissionate dal club blaugrana alla “Dasnil 95”, società specializzata nella produzione di audiovisivi di proprietà dall’ex numero due degli arbitri iberici.
Hakimi, l’avvocato rompe il silenzio: “Le accuse sono false”
“Se Atene piange, Sparta non ride“, ammonisce un popolare modo di dire. E, infatti, anche i nostri cugini d’Oltralpe non se la passano bene. Anzi, tutt’altro. Proprio ieri si è dimesso il Presidente della Federcalcio francese, Noel Le Graet, giunto al suo quarto mandato che sarebbe scaduto nel 2024, dopo il polverone mediatico sollevato dalle sue sconcertanti dichiarazioni su Zinedine Zidane e soprattutto dopo l’apertura di un’inchiesta a suo carico da parte della Procura di Parigi in seguito alla denuncia di molestie sessuali sporta dall’agente di calciatori e calciatrici, Sonia Souid.
Come se tutto ciò non fosse abbastanza a gettare un’ombra sinistra sull’Eldorado calcistico, il calciatore marocchino in forza al Paris Saint-Germain, Achraf Hakimi, ex Inter, è finito sul banco degli imputati per un’accusa ancora più grave: una donna di 24 anni nei giorni scorsi si è presentata alla stazione di polizia di Nogent-sur-Marne per denunciare di essere stata violentata dal difensore marocchino nell’abitazione di quest’ultimo.
Accuse che l’ex difensore nerazzurro respinge fermamente per il tramite del suo avvocato, Fanny Colin, che ha inviato una tanto lapidaria quanto inequivocabile dichiarazione al quotidiano francese “Le Parisien”: “Le accuse sono false. E’ sereno e a disposizione della Procura“. Non solo. Il legale di Hakimi ha anche tenuto a precisare, sempre nella dichiarazione di cui sopra, che il difensore marocchino gode del pieno “appoggio” del Paris Saint-Germain che, quindi, non lo ha scaricato confidando, evidentemente, nella sua innocenza. Intanto, in attesa che la vicenda venga chiarita dagli inquirenti, il difensore marocchino dovrebbe presenziare all’odierna sessione di allenamento del PSG.