L’assistente tecnico di Sinisa Mihajlovic ai tempi del Bologna è intervenuto su TvPlay ricordando l’esordio di Donnarumma, lanciato proprio dal serbo
Oltre alle sue straordinarie doti da calciatore, al suo mancino chirugico, al suo carattere deciso, determinato e da guerriero, Sinisa Mihajlovic viene ricordato nel nostro calcio anche per un altro episodio: aver lanciato nel professionismo Gianluigi Donnarumma.
Buttato nella mischia a soli 16 anni Donnarumma è ancora oggi considerato il futuro della porta della Nazionale italiana. Era il 25 ottobre del 2015 quando Mihajlovic ebbe un incredibile coraggio ad affidare la porta del suo Milan ad un adolescente. Questione di competenza e sensazioni, ma da quei pali Gigio non venne più scalzato. Personalità e qualità in un ragazzone di 196 cm, con un futuro tutto da scrivere.
Dopo 2 mesi dalla sua scomparsa Sinisa ancora oggi vive nei ricordi anche per queste intuizioni. In un calcio, come il nostro, dove è un’autentica eccezione pensare di affidare la propria porta a un ragazzino. In un calcio, quello italiano, dove troppo spesso i giovani vengono poco considerati. L’insegnamento di Mihajlovic è anche questo: non avere paura di puntare su chi ha talento, a prescindere dall’età.
Mihajlovic, il suo ricordo nel nome di Donnarumma
Oggi al Paris Saint Germain, Donnarumma è sicuramente uno dei portieri più forti al mondo. Troppo spesso finito al centro della critica, anche ingiustamente, per qualche errore, il classe ’99 ha ancora tanto potenziale da esprimere. Il futuro della porta della Nazionale azzurra sarà sicuramente affidato ai suoi guantoni. Non è infatti da tutti avere più di 200 partite con la maglia rossonera e due stagioni di esperienza al PSG a soli 24 anni di età.
Anche Emilio De Leo, assistente tecnico di Sinisa Mihajlovic ai tempi del Bologna, è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it su TvPlay per ricordare il suo ex collega e, in particolare, l’esordio di Gigio Donnarumma in Serie A. “Sicuramente c’è stato tantissimo coraggio da parte del mister – ha affermato De Leo – perchè era un momento non positivo, quindi, sicuramente c’era una grande pressione e a maggior ragione aver puntato in quella circostanza su un ragazzo di sedici anni fu una mossa coraggiosa di Mihajlovic. Senza dubbio ci fu una risposta matura, da fuoriclasse direi, da parte di Donnarumma, che trovò subito un assetto da campione iniziando la carriera che oggi tutti noi conosciamo”.
Lo stesso giovane portiere ha sempre riposto grande stima e fiducia nei confronti del tecnico serbo. Proprio a lui, infatti, deve la sua attuale carriera. Non è da tutti avere la personalità e l’autorità, in un momento complicato come il Milan di quelle stagioni, nel lanciare un ragazzino. Questo è uno dei tanti insegnamenti che ci ha lasciato Sinisa, un uomo che ha fatto del coraggio il suo stile di vita, in tutto e per tutto.
