Serie B, Brescia-Bari diventa una finestra sull’inciviltà: un cronista viene preso di mira da alcuni tifosi, cos’è successo nel pre-gara.
Brescia-Bari si trasforma in un incontro particolarmente acceso. Non per merito dei giocatori in campo, che hanno mostrato anche belle giocate, ma lo scivolone peggiore è a opera dei tifosi. In particolare una rappresentanza di supporter del Brescia si scaglia contro Luca Guerra. Il telecronista di Radio Selene era fuori lo stadio per annunciare le formazioni, precisamente a ridosso dell’ingresso che porta in tribuna, l’esponente d’informazione sportiva è pugliese.
Il dettaglio diventa importante quando questo manipolo di persone lo addita in malo modo. Mentre parla, si fermano davanti a lui e gli chiedono: “Sei di Bari? Sei italiano?”. Pronta la risposta del giornalista: “Sì, sono italiano. Siete dei deficienti, ancora nel 2023 questo razzismo territoriale? È incredibile, in tribuna. Non diamo loro visibilità per evitargli un momento di gloria”. L’episodio spiacevole fa il giro del Web e arriva anche nella sezione video delle maggiori testate.
Brescia-Bari, insulti razzisti a un cronista: cos’è successo
La situazione non è degenerata grazie alla prontezza dell’uomo che ha saputo rispondere a tono a comportamenti sinceramente fuori luogo. Non è la prima volta che i corrispondenti vengono presi di mira in varie parti d’Italia: è bene ricordare l’episodio – ben più grave e ugualmente deprecabile – accaduto a Greta Beccaglia che ha dovuto addirittura fronteggiare un caso di molestia. La reazione dei telespettatori è stata incredibile, anche stavolta non mancano i commenti che mostrano solidarietà al cronista.
Molti si sono compiaciuti anche del tipo di risposta. Episodi che fanno passare in secondo piano l’evento sportivo: “Verrebbe da tornarsene a casa”, sottolinea Guerra. Non l’ha fatto, fortunatamente, dando modo di accendere i riflettori su un problema che ancora affligge non solo gli operatori del settore. Il tifo spesso sfocia in qualcos’altro che ha risvolti inaccettabili, scene inappropriate in qualsiasi contesto e categoria. La speranza è che retroscena simili non accadano più e restino direttamente nella dimensione del dimenticatoio, dopo aver preso adeguati provvedimenti.