Nuovo, insolito schema in battuta per il Napoli di Luciano Spalletti nel vittorioso match contro l’Empoli: ecco cos’è successo
Con la vittoria, a “San Siro”, contro l’Atalanta per 2-0 (sfortunata autorete dell’estremo difensore orobico Juan Musso e sigillo di Junior Messias) sono quattro le vittorie di fila del Milan. Un filotto che permette ai rossoneri di Stefano Pioli, complice il ko dei cugini rossoneri, di issarsi al secondo posto in classifica, in coabitazione con l’Inter, dietro al favoloso Napoli di Luciano Spalletti.
Tuttavia, sono 18 i punti di ritardo delle milanesi dal Napoli che a Empoli contro i padroni di casa ha infilato l’ottava vittoria consecutiva, con il tricolore che ormai è solo una questione di tempo. Ventotto i punti nelle prossime 14 giornate che gli azzurri devono fare per laurearsi campioni d’Italia e c’è da giurare che faranno di tutto per conquistarli il prima possibile. Non a caso, come si legge nell’edizione odierna de “La Repubblica”, i bookmakers dal prossimo weekend potrebbero non raccogliere più scommesse sulla squadra vincitrice dello scudetto.
Napoli, battuta a tre nel match contro l’Empoli
Dunque, gli azzurri di Luciano Spalletti non si accontentano di vincere, anzi stravincere visto che hanno stracciato la concorrenza, ma vogliono anche tagliare il traguardo il prima possibile in modo da potersi concentrare su quell’altro obiettivo, la Champions League, che a inizio stagione veniva visto come un miraggio ma che ora, con il passaggio ai quarti di finale più che ipotecato, può riservare delle inaspettate gradite sorprese.
Per dirla in soldoni, gli azzurri non fanno mistero di voler provare ad arrivare in fondo nella più prestigiosa competizione europea e farlo con il discorso campionato chiuso potrebbe rappresentare un vantaggio non indifferente dal momento che le altre candidate ad alzare al cielo la “Coppa dalle grandi orecchie” saranno costrette invece a dividersi tra il campionato e la Champions con un conseguente maggiore dispendio di energie fisiche e nervose.
Ecco perché gli azzurri sono pervasi da una frenesia di vittoria che è riscontrabile anche nel loro atteggiamento tattico: nel match contro l’Empoli a battere alla ripresa delle ostilità nel secondo tempo erano tre gli azzurri, con altri 5 schierati sulla linea di centrocampo. Al fischio del direttore di gara Osimhen si è subito fiondato in avanti, con Zielinski che, dopo aver fintato il retropassaggio, ha lanciato lungo in direzione del nigeriano. Il tentativo non è andato a buon fine ma poco importa.
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Quello che conta è che questo insolito schema per la ripresa del gioco dopo l’intervallo è indice della volontà degli azzurri di guadagnare subito la porta degli avversari di turno, di aggredirli, di non dare loro respiro per trovare subito la via del gol e di conseguenza la vittoria. Ed è proprio questo fuoco della vittoria che brucia nel petto di ogni azzurro tra le concause del loro dominio in campionato.