Mourinho-Roma, l’addio è più vicino? Un indizio spaventa i tifosi. Il tecnico lusitano potrebbe lasciare la Capitale a giugno
Il rapporto tra la Roma e Josè Mourinho potrebbe concludersi con un anno di anticipo rispetto alla scadenza naturale del contratto. L’allenatore di Setubal ha infatti sottoscritto un accordo triennale con il club capitolino fino al 30 giugno del 2024. Ma sono settimane ormai che sulla sponda giallorossa del Tevere non si parla d’altro di un addio dello Special One al termine di questa stagione, la seconda delle tre che lo vincolano al club di proprietà di Dan Friedkin.
Anche perchè, più passano i giorni senza che il fatidico vertice chiarificatore con la proprietà richiesto a più riprese da Mourinho vada in scena e più aumentano le possibilità che a fine anno, comunque si concluda la stagione agonistica, le strade dell’allenatore portoghese e del club giallorossi si separino. Un’ipotesi che non piace alla stragrande maggioranza dei tifosi della Roma, che in Josè Mourinho intravedono l’unico allenatore in grado di portare Pellegrini e compagni ai vertici del calcio nazionale e internazionale.
Mourinho-Roma, addio a fine stagione? C’è chi lo vuole in Premier League
Ma non sono soltanto i sostenitori giallorossi a volere lo Special One sulla panchina della propria squadre del cuore. In Inghilterra c’è una squadra che sta molto a cuore al tecnico di Setubal alle prese con una spaventosa crisi di gioco e di risultati. Stiamo parlando del Chelsea che con l’avvento della nuova proprietà, nonostante i circa 600 milioni di euro investiti sul mercato tra l’estate scorsa e gennaio, non riesce a riemergere da un periodo devastante.
Dopo la netta sconfitta, l’ennesima, incassata domenica pomeriggio nel derby londinese contro il Tottenham di Antonio Conte, i Blues si trovano scaraventati in una sconfortante decima posizione in classifica. Havertz e compagni sono lontani anni luce dalla zona Champions, che giunti a questo punto sarebbe davvero un miracolo riuscire a raggiungere. L’allenatore Graham Potter è in discussione da tempo ma la nuova proprietà non ha il coraggio di esonerarlo.
Con sette miseri punti conquistati nelle ultime nove partite e con zero vittorie in otto gare, il Chelsea ha un ruolino di marcia da pinea zona retrocessione. Il Chelsea ha segnato sei gol nelle ultime 12 partite in Premier League: nessun’altra squadra ha segnato di meno dall’inizio di novembre. I tifosi sono scatenati e chiedono a gran voce l’esonero dell’allenatore: l’hashtag Potterout spopola ormai da settimane. E c’è chi chiede a gran voce il ritorno di Josè Mourinho.
