AVV. MARENGO: “LA JUVE RISCHIA DALLA RETROCESSIONE ALLA RADIAZIONE”

L’avvocato Gigi Marengo è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it in onda su TvPlay. Ecco i temi trattati.

Agnelli accordo con Ceferin Superlega
Agnelli e i retroscena su quell’accordo con l’UEFA – TvPlay.it

“L’ANNO PROSSIMO LA JUVE GIOCHERA’ IN SERIE B” – “Sto seguendo le faccende della Juventus, benissimo, e mi stanno dando una soddisfazione immensa. Io sono convinto, a parte gli scherzi, che quello che è arrivato forse sarà revocato. In effetti quella sentenza di 15 punti uno spazio difensivo la lascia. Il grosso però deve ancora arrivare e arriverà con il processo sugli stipendi, parrebbe, non ho i fascicoli in mano, che senza quell’escamotage sugli stipendi, il bilancio del patrimonio netto negativo, e con il patrimonio netto negativo non ci si può iscrivere al campionato. Io sono estremamente convinto che l’anno prossimo la Juventus giocherà in Serie B”.

“AGNELLI HA SUPERATO OGNI LIMITE CON LA SUA GESTIONE” – “Aggiungo questo. Ora è ovvio che sulla vicenda plusvalenze non poteva che arrivare una penalizzazioni. Al di là che non credo sia legittima questa penalizzazione, e ve l’ho detto prima. Perché? Non si può retrocedere a campionato in corso una squadra. Infatti, significherebbe stravolgere e alterare un campionato e la classifica. Detto questo, invece, la situazione stipendi arriva in un periodo in cui, a fine campionato, si può tranquillamente procedere, senza alterare classifiche, con il declassamento in una categoria inferiore, commettendo degli illeciti che raramente si sono visti nel vivere civile. Agnelli ha superato ogni limite con la sua gestione. La Juve con il codice penale ha molta dimestichezza, da sempre, ora non sono qui a contare il caso Suarez e quanto altro”.

“ECCO PERCHE’ POTREBBE SCATTARE LA RETROCESSIONE” – “Siccome la Juve è una società quotata in borsa, che genera dei reati gravissimi, dunque falsa comunicazione dei mercati ecc., c’è di tutto vedete e qui ve lo dico troviamo mezzo codice penale in questa roba. Questo riguarda il signor Agnelli e i suoi collaboratori. Per quanto riguarda il rapporto sportivo, le carte federali chiedono certi requisiti per l’iscrizione al campionato. Tuttavia, parrebbe perché non ho il fascicolo in mano, da voci significative, che quell’escamotage sia servito alla società per iscriversi al campionato. Ora se questo fosse certo, scatterebbe in automatico una sanzione che va dalla retrocessione alla radiazione”.

“CAIRO VUOLE METTERE LE MANI SUI DIRITTI TV” – “La maggior parte dei derby li abbiamo persi dopo il minuto 85. Ormai abbiamo fatto il callo. Comunque Cairo non lo vende il Toro, penso di no, penso che Cairo voglia giocarsi, ancora per anni, la partita dei diritti televisivi. Io sono convinto che Cairo, pensiero mio, voglia trovare il modo per portare il calcio su LA7 e utilizzarlo come strumento per portare questo sport in chiaro. Lui vuole lavorare su quello. Il nemico principale è Lotito. Perché? Lui sta impedendo a Cairo di mettere mani sui diritti televisivi, non ultima la possibilità di fare una norma in Parlamento con cui vengo prorogati di altri due anni gli attuali contratti. Cairo non ha intenzione di vendere, secondo me questa è la sua strategia”.

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