L’Inter perde ancora col Bologna e Simone Inzaghi torna al centro delle polemiche: il confronto con i numeri registrati da Antonio Conte.
Dopo la bella vittoria col Porto in Champions League, l’Inter cade nuovamente in campionato. Stavolta è il Bologna, come la scorsa stagione, a rovinare i piani dei nerazzurri che perdono l’ennesima occasione della stagione. La sconfitta del Dall’Ara alimenta nuovamente le polemiche contro Simone Inzaghi, finito nel mirino di molti tifosi che rimpiangono Antonio Conte.
Il bilancio attuale di Inzaghi all’Inter è abbastanza controverso. Se da una parte i nerazzurri hanno fatto bene nelle coppe, portando a casa trofei e migliorando i risultati in Europa; dall’altra il ruolino in Serie A non è soddisfacente. D’altronde l’anno scorso i nerazzurri hanno perso uno scudetto praticamente già vinto, subendo l’insperata rimonta del Milan, e quest’anno non sono riusciti a tenere il passo del Napoli.
Non il massimo per la squadra, sulla carta, più attrezzata dell’intero campionato che dovrà rimandare ancora la seconda stella. Una circostanza che inevitabilmente crea un po’ di malumore tra i tifosi, soprattutto rispetto a quello fatto dal suo predecessore. Il tricolore conquistato da Antonio Conte non può essere dimenticato e continua a fare pressione sulle spalle del suo sostituto.
Inter, meglio Inzaghi o Conte: le statistiche non mentono
L’Inter si ferma in campionato e spiana ancora di più la strada al Napoli verso un meritatissimo scudetto. Ormai la distanza è diventata abissale (-18 punti) e l’obiettivo primario dei nerazzurri sarà difendere il secondo posto o quantomeno un piazzamento in Champions League. Un’altra opportunità persa dalla squadra di Inzaghi, troppo discontinua in questa stagione piena di alti e bassi.
C’è un dato che salta più all’occhio di tutti e diventa inaccettabile per una squadra come l’Inter. Si tratta delle sette sconfitte subite in 24 giornate di Serie A quando mancano ancora diverse partite. I nerazzurri non hanno mezze misure ma solitamente una grande squadra, quando non riesce a vincere, deve quantomeno non perdere e conquistare un punto.
La statistica è molto negativa perché l’anno scorso ne erano arrivate soltanto quattro in tutto l’arco del campionato e oggi, a fine febbraio, è quasi raddoppiata. Un numero così alto l’ha fatto registrare anche Antonio Conte ma nei suoi due anni trascorsi in panchina a fronte di 52 successi e 17 pareggi.
I punti totali conquistati dal tecnico salentino sono stati 173 per una media di 2,28 in 76 gare. Oggi quella di Inzaghi, seppur con meno partite, è inferiore perché con 40 vittorie, 11 pareggi e 11 sconfitte recita una media di 2,11 in 62 gare per un totale di 131 punti. Una differenza che può sembrare minima ma in realtà è abbastanza importante e in questo momento parla chiaro.