Conte, rottura con la Juventus: la rivelazione a sorpresa

Conte continua a far parlare di sé così come di un suo possibile ritorno alla Juventus. Una possibilità non da escludere a priori.

Quando si parla di Antonio Conte, si pensa subito alla Juventus. Un connubio che è sempre stato perfetto, una storia d’amore che è finita nel peggior modo possibile e inatteso. Un sodalizio che era destinato a durare per molti anni, forte del fatto che si era riusciti a costruire una squadra capace di vincere in Italia contro tutto e tutti. Le visioni diverse sull’Europa portarono alla rottura ma adesso tutto sembra essere possibile.

Conte
Conte (TV Play)

D’altronde, anche Marcello Lippi ritornò alla Juventus ottenendo grandissimi risultati. Un qualcosa di eccezionale, che tutti sperano di poter rivivere di nuovo magari proprio con il ritorno a Torino di Antonio Conte. Un qualcosa di possibile? Non è da escludere, anche perché il tecnico salentino ha il contratto in scadenza con il Tottenham.

Conte, rottura con la Juventus

Qualora dovesse realmente ritornare a Torino, ci sarà da dimenticare quell’addio repentino che travolse l’intero mondo bianconero. A spiegarlo a Tuttosport è stato un fedelissimo di Antonio Conte, Massimo Carrera, che ha detto: “Era luglio. Avevamo appena iniziato il pre-ritiro, ha comunicato la sua scelta ed è stato un colpo, ci ha preso di sorpresa. Non pensavamo veramente che lui facesse qualcosa del genere. Sicuramente è stato difficile andare via dalla Juventus, perché in quel momento eravamo una squadra che poteva vincere ancora. Ritorno? Eh, non so, dovete chiederlo a lui…“.

Conte
Conte (TVPlay)

Carrera fa poi anche una distinzione tra Conte, Lippi e Trapattoni: “Tra Trap e Lippi, penso che Antonio fosse quello che pretendeva di più. Ovviamente lui era solito preparare tutte le partite nei minimi dettagli, ma nel derby giocava ancor di più sulle motivazioni. Faceva dei discorsi prepartita che permettevano di alzare ulteriormente l’asticella“.

Dunque, il tecnico leccese ha quel qualcosa in più che consente a tutte le squadre di riuscire a ridurre il gap con le altre squadre per tentare di vincere o di vincere nei confronti delle altre. Ne sanno bene qualcosa Chelsea, Inter e Tottenham che hanno avuto la fortuna di averlo avuto in panchina. Resta da vedere se, con lui magari di nuovo in panchina a Torino, i bianconeri ritornano ad essere di nuovo camaleontici come in passato sia in Italia che in Europa.

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