Branca: “Inzaghi deve restare. Champions? L’Inter può…”

La tendenza dell’Inter a perdere punti dopo una grande vittoria ormai non è più una coincidenza, l’opinione dell’ex-dirigente Marco Branca.

L’Inter vince e convince in Champions League ma poi cade clamorosamente a Bologna. Per Simone Inzaghi e tutto l’ambiente il dato su cui riflettere è ormai evidente. Abbiamo affrontato l’argomento insieme a Marco Branca, non solo ex-giocatore, ma anche ex-dirigente nerazzurro. Tra il 2005 ed il 2011 con lui in veste di responsabile dell’area tecnica l’Inter vinse 5 scudetti, 4 Coppe Italia, 4 Supercoppe italiane, una Champions League (nell’ambito del Triplete) ed una Coppa del Mondo per club.

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Marco Branca, ex-dirigente Inter. (Tvplay.it)

Dopo la vittoria in Champions League contro il Porto e la sconfitta a Bologna un dubbio sorge spontaneo: qual è la vera Inter?

L’Inter ha senza dubbio una rosa forte, ma allo stesso tempo fanno fatica a mantenere la concentrazione tra le varie partite. Questo credo sia l’unico neo di una stagione che per adesso è piuttosto positiva. Perché si stanno giocando la Champions, sono secondi in campionato e hanno vinto già qualche trofeo. Solo che l’unico dispiacere è che la squadra sembra forte quindi si pensava potesse fare qualche punto in più in campionato.

Se fosse un caso sporadico parleremmo banalmente di stanchezza post-coppa, ma i nerazzurri avevano già pareggiato col Monza dopo la vittoria contro il Napoli, perso in casa con l’Empoli dopo la vittoria in Supercoppa Italiana e poi pareggiato al Marassi con la Samp dopo la vittoria nel derby di campionato. Visto così sembrerebbe un problema di calo di tensione o di attenzione dopo un grande impegno. E’ una visione corretta?

Sì, questo è. E’ molto semplice, non è qualcosa di inspiegabile. Molti magari non sono riusciti a spiegare il calo in campionato del Milan, ad esempio. Perché ha avuto quelle 4-5 partite in cui non ha giocato bene. L’Inter invece per la forza che ha avrebbe dovuto fare qualche punto in più. Questo è fuori discussione. Ora comunque hanno il ritorno di Champions e gli obiettivi non mancano, l’importante è evitare questi cali di concentrazione.

Le responsabilità in questo caso sono più dell’allenatore o dei giocatori?

Mah, non credo al giochino delle responsabilità. Il calcio è un gioco di squadra e quando si vince lo si fa tutti insieme, quando si perde vale lo stesso discorso. Mi auguro solo che da qui alla fine della stagione riescano ad essere più continui dal punto di vista della ricerca del risultato.

Inter e Inzaghi ancora insieme? La risposta di Branca

Al netto del grado di colpevolezza di Simone Inzaghi secondo lei è un allenatore da Inter o deve ancora migliorare?

Credo che Inzaghi possa migliorare perché allenare le grandi squadre con grandi pressioni non è mai semplice da comprendere velocemente. Io credo che abbia la possibilità di sistemare questa cosa e di fare un bel finale di campionato. Oggi magari il secondo posto viene preso come una mezza delusione, ma c’è anche da considerare che il Napoli sta facendo cose stratosferiche. Non si può perdere di vista questo fattore.

Vedrebbe bene Simone Inzaghi sulla panchina dell’Inter anche nella prossima stagione quindi?

Sì, certamente. Come sempre faranno fede i risultati da qui alla fine della stagione, che devono essere all’altezza della situazione.

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Simone Inzaghi, allenatore dell’Inter. (ansa/tvplay)

Ad oggi che pronostico farebbe sul cammino dell’Inter nelle varie competizioni?

Si può sicuramente fare meglio in campionato, poi spero e credo che possa fare bene in Champions League. E’ vero che la prossima partita col Porto è ostica, contro un avversario rognoso che gioca bene oltre a fare di carattere ed aggressività la sua arma migliore. Va fatta una grande partita dal punto di vista della personalità. Poi se passano questo turno tutto quello che verrà sarà positivo, anche perché l’Inter ha dimostrato che nella partita secca o nella doppia sfida ha il tipo di concentrazione giusta, che non ha in campionato.

Meglio in Champions quindi. In campionato però c’è molta lotta, non crede possa rischiare di ritrovarsi fuori dalle prime 4?

No, questo proprio non credo. Il livello della squadra è molto alto. Sono momenti che hanno passato anche le altre squadre. Il divario creato dal Napoli acuisce le critiche, ma questo vale anche per tutte le altre che sono dietro.

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