Ousmane Dembelè è stato protagonista di un gesto davvero altruista per salvare la sua ex squadra: cosa ha fatto il giocatore del Barcellona.
Non è stata una settimana facile per il Barcellona, eliminata dall’Europa League per mano del Manchester United e sconfitto in Liga dall’Almeria. Due sconfitte a cui Dembelè ha dovuto assistere senza poter aiutare la squadra perché attualmente infortunato. In ogni caso l’esterno francese ha trovato il modo di far parlare di sé per un gesto umano che si vede raramente nel mondo del calcio.
Il Barcellona è ancora in testa alla Liga ma il Real Madrid continua a premere alle sua spalle, arrivando a sette punti di distanza a pochi giorni dal Clasico di Coppa del Re. Una doppia sfida, valevole per la semifinale del trofeo spagnolo, in cui i blaugrana si giocano tantissimo e lo dovranno fare senza alcuni dei suoi migliori giocatori.
Oltre a Dembelè, fuori da circa un mese, sono finiti in infermeria anche Ansu Fati, Pedri e per ultimo Lewandowski. Una brutta situazione da gestire per Xavi che ha iniziato a ricevere le prime critiche da tifosi e soprattutto stampa. Nonostante sia una leggenda del club i risultati condizionano il giudizio sugli allenatori e l’ex centrocampista non sarà un’eccezione.
Dembelè non scorda da dove è venuto: il dono è speciale
Dopo alcune stagioni di grande difficoltà, quest’anno Dembelè era riuscito a mettere da parte tutti i problemi e dimostrare il suo talento sul campo a suon di grandi prestazioni. Purtroppo nel momento migliore è arrivato l’ennesimo infortunio di una carriera molto sfortunata da questo punto di vista che l’ha dovuto fermare col rischio di ricadere nell’incubo.
Intanto, durante il percorso di riabilitazione, si è confermato un ragazzo molto gentile e dal grande cuore che non dimentica le sue origini. Come riportato da varie testata francesi, il classe ’97 avrebbe evitare dal fallimento la sua squadra in cui ha dato i primi calci al pallone. Nello specifico l’Evreux Football Club 27, attualmente al 9° posto in National 2, ma soprattutto colpita da una profonda crisi finanziaria.
Un momento complicato che ha portato il giocatore del Barcellona a sottoscrivere un assegno di centomila euro per salvare il club in cui è cresciuto. Un dono a cui sono seguiti i sentiti ringraziamenti del presidente Samuel Brigantino e del sindaco della città Guy Lefrand attraverso un comunicato: “Questo ci consente, con il supporto dei nostri educatori e volontari, di offrire ai nostri 700 tesserati di avere condizioni migliori per praticare la disciplina e seguirne le orme”.