Atalanta, quattro sconfitte in un mese: la “maledizione” di Spalletti

Atalanta in crisi, nuova sconfitta in campionato: la striscia negativa da quando Spalletti ha lanciato la…maledizione!

Quattro sconfitte in 27 giorni. Potrebbe essere benissimo il titolo di una pellicola. O più nello specifico, un thriller. Di quelli terrificanti. L’Atalanta sta trascorrendo davvero un periodo nero e poco azzurro, pieno di delusioni e incidenti di percorso che mai ci saremmo aspettati all’inizio dell’anno. E guarda caso, da quando Lookman ha smesso di segnare, i bergamaschi fanno davvero fatica a portare a casa i tre punti.

Crisi Atalanta, la maledizione di Spalletti
Atalanta in crisi: solo una vittoria in un mese (TvPlay.it)

A seguito della nuova sconfitta contro il Milan, Gasperini ha ammesso di non essere affatto sicuro che l’attaccante nigeriano possa replicare quanto bene ha fatto nel girone d’andata. Servirà immediatamente sbloccarlo per uscire da questa mini crisi.

Crisi cominciata immediatamente dopo l’elogio di Spalletti, quando il Napoli era già in fuga Scudetto, ma con un margine dalla seconda meno ampio di quello attuale. E all’epoca, quelle parole del mister azzurro fecero suscitare l’ilarità di un giornalista, poco convinto della sua riflessione.

Spalletti, l’Atalanta ora non fa più paura: dopo l’elogio, la crisi

Era la vigilia di Spezia-Napoli, una partita delicata, su un campo ostico e soprattutto senza l’accesso dei tifosi azzurri al settore ospiti, a causa della squalifica. Spalletti aveva ragione ad attivare l’allarme. Non a caso, il primo tempo della sua squadra fu disputato sottotono e servirono dei veri e propri regali della difesa bianconera per portare a casa i tre punti sperati. Tornando alla vigilia, però, l’allenatore aveva chiesto ai suoi una maggiore attenzione e aveva indicato l’Atalanta come una possibile inseguitrice, nonostante i 15 punti di differenza che già allora li dividevano.

Le parole di Spalletti sull'Atalanta
Cosa disse Spalletti sull’Atalanta (TvPlay.it)

In effetti, fino alla 20a giornata, la formazione nerazzurra si stava ben comportando in campionato ed è stata una spina nel fianco per tanti club. “Ci sono squadre forti e in salute, tipo l’Atalanta – rivelò con fermezza Spalletti, convinto della sua analisi in conferenza stampa – Anche se lui (riferendosi ad un giornalista in sala) fa così ‘che ca..o dice’. Dico ciò che voglio. All’inizio si diceva che questo nostro percorso non poteva accadere, ora lo si dice per gli altri“. L’allenatore azzurro temeva e teme tutti, ma forse neanche lui si sarebbe aspettato che dopo quest’elogio alla squadra di Gasperini sarebbero cambiate molte cose.

Infatti, poche ore dopo le dichiarazioni di Spalletti, l’Atalanta ha perso contro il Sassuolo a Reggio Emilia, dando seguito alla sconfitta di qualche giorno prima in Coppa Italia contro l’Inter. La settimana seguente, arriva la straordinaria vittoria contro la Lazio di Sarri per 2-0, ma una rondine non fa primavera. Il 19 febbraio la Dea cede contro il Lecce – 0 punti in due partite contro i pugliesi – e contro il Milan una nuova debacle. Dunque, ora sono ventiquattro i punti di distanza tra Napoli e Atalanta. I bergamaschi non sono più in salute e Gasp mastica amaro.

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