Pepe oggi compie 40 anni ed è sempre stato visto un ottimo difensore. Di contro però, ci sono quelle ammonizioni e quelle espulsioni che pesano come un macigno.
Avere 40 anni e non sentirli. E’ ciò che starà pensando Pepe in questo momento. Arrivando ad un’età dove sarebbe più il caso di ritirarsi, il difensore portoghese vuole provare ad andare avanti in Champions League con il suo Porto. Per farlo, dovrà ribaltare il risultato dell’andata contro l’Inter di Simone Inzaghi e per farlo, servirà mettere in campo tutta la sua esperienza internazionale.
In effetti, Porto, Real Madrid, Besiktas e di nuovo Porto: quattro club per altrettante esperienze differenti con altrettanti successi strabilianti e completamente opposti li uni agli altri. L’apice del successo, sicuramente è stato toccato con il club di Madrid, con il quale ha vinto anche tre Champions League, dimostrando anche di poter essere molto ultime alla causa dei Blancos.
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Eppure, dietro ai tanti trofei vinti, Pepe ha dimostrato anche di avere una pecca ovvero quello di essere un calciatore dal fallo molto facile. Un difensore falloso, che perde la pazienza con grande facilità in alcuni momenti, mettendo in seria difficoltà la propria squadra. Ne sanno bene sia le squadre di club che il Portogallo che, in un modo o in un altro, hanno dovuto sopperire all’assenza del calciatore per espulsione o somma di ammonizioni.
Ebbene sì, perché Pepe dall’alto dei suoi 40 anni non vanta solo il record di aver vinto 3 Champions League con il Real Madrid o un Europeo con il Portogallo. Il difensore portoghese è anche colui che ha ottenuto 12 espulsioni nella sua carriera e ben 175 ammonizioni. Insomma una serie di sanzioni che fanno capire quanto questo calciatore non sia sempre stato molto corretto nel rettangolo di gioco in questi anni.