Sampdoria, alta tensione a Genova: le minacce non sono finite, Ferrero e Romei nel mirino

Sampdoria, le minacce a Ferrero e Romei hanno alzato i livelli di guardia. La situazione a Genova è molto tesa. Cosa potrebbe accadere.

Sampdoria, attacco al potere. Il quartier generale blucerchiato è stato colpito al cuore: una lettera minatoria come nei migliori thriller, ma stavolta è tutto vero. Nessuno aspetta i titoli di coda, più che altro spera di vedere o ascoltare la fine di questa Odissea che dura oramai da diversi mesi. Se non anni. I tifosi hanno paura di perdere tutto: la società rischia grosso se non risolve i problemi economici. Deve riuscire a pagare gli stipendi e garantire una sostenibilità che adesso non c’è: si parla di un prestito ad hoc prima dell’arrivo di un nuovo proprietario, ma i tempi sono quelli che sono.

Massimo Ferrero
L’ex Presidente della Sampdoria Massimo Ferrero (TvPlay.it)

In più lavorare, in un momento come questo, è l’ultimo dei pensieri. Ferrero e Romei sono stati minacciati: sembrava impossibile ma una testa mozzata in busta chiusa e le minacce di morte hanno fatto il resto. Qui nessuno ha voglia di scherzare e, infatti, l’amarezza ha preso il sopravvento prestando talvolta il fianco alla scelleratezza. Non è la prima volta: la Sampdoria, infatti, ha già avuto a che fare con episodi simili. Una pallottola venne inviata a Ferrero e Garrone.

Sampdoria, il thriller blucerchiato prende vita: minacce alla società

Le sorti della società sono importanti, ma l’incolumità di chi dovrebbe rappresentarla ancora di più. Impossibile pensare a riorganizzarsi quando il clima – di fatto – riporta ad approcci da strage. Questo compone un mosaico di prospettive tutt’altro che rassicurante: ecco perché la Digos resta a disposizione e sarebbe stato indetto anche un servizio di sorveglianza ai cosiddetti obiettivi sensibili.

Ferrero testa di maiale
Pacco con testa di maiale davanti alla sede della Sampdoria (TvPlay.it)

Quelli più a rischio incolumità. Ferrero non naviga in acque tranquille, come il resto della Samp, ma i conti non c’entrano niente. O meglio: in parte. Il clima sta diventando ingestibile. La possibilità di ritorsioni è concreta. Vietato abbassare la guardia, in un senso o nell’altro: gli appuntamenti sul campo rischiano di passare in secondo piano se cominciano a verificarsi episodi da copertina. E non per via di belle azioni.

Il campo resta largo, ma finire in fuorigioco – in quest’occasione – potrebbe costare più del dovuto. All’ombra della Lanterna il destino blucerchiato, chiunque si avvicini alla conclusione rischia di cadere. Evitare i colpi bassi potrebbe essere più complicato del previsto.

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