L’inchiesta Prisma si allarga e coinvolge altre 6 club. Nel mirino non ci sono le plusvalenze, e c0sì aumentano i rischi
Il calcio italiano sta attraversando un periodo davvero particolare, per quel che riguarda i suoi aspetti extra-campo. L’inchiesta Prisma della Procura di Torino si è fatta d’altronde sempre più grande (ed evidentemente innestata su basi solide) tali da costringere dapprima il cda della Juventus a dimettersi, e poi – attraverso la rilettura delle nuove carte da parte della FIGC – infliggendo ai bianconeri una pesante penalizzazione.
Ma, come appreso ieri, non è ovviamente finita qui, neanche per gli altri club. La Procura torinese ha difatti inviato le carte ad altre procure, che potrebbero a loro volta indagare sulle sei squadre che sarebbero coinvolte (Sampdoria, Atalanta, Sassuolo, Cagliari, Bologna ed Udinese). E la loro posizione sembra anzi destinata ad aggravarsi, mettendo sotto la lente di ingrandimento non solo il filone relativo alle plusvalenze. Il tutto mentre la FIGC osserva (e pare anche pronta ad intervenire, se sarà necessario).
Inchiesta Prisma, su cosa verranno indagati i 6 club nel mirino
Come rivela il quotidiano Libero, d’altronde, le carte potrebbero rivoluzionare il quadro dell’inchiesta, andando a colpire anche molte delle squadre che con la Juventus avevano condotto quelle operazioni poi finite nel mirino della Procura. Il problema di fondo è che, come per la Vecchia Signora, le indagini potrebbero espandersi non solo in merito alle plusvalenze cosiddette fittizie.
Il nuovo scenario suggerito dal giornale riguarda infatti la possibilità che si indaghi anche sugli stipendi di alcuni calciatori. Un’eventualità sulla quale i dettagli sono ancora troppo pochi ad oggi, ma che certamente potrebbe avere un peso non trascurabile nel calcio italiano ed in particolare. Il tutto, va ripetuto, sapendo che anche la FIGC potrebbe poi intervenire, facendo pesare ogni eventuale illecito anche dal punto di vista sportivo, come già accaduto con il club bianconero a gennaio.
È bene chiarire, tuttavia, che ogni ipotesi al momento è affrettata, in quanto il lavoro delle altre sei procure sulla squadre summenzionate è appena iniziato, e potrebbe certamente richiedere diverso tempo prima di arrivare a delle conclusioni. La situazione generale, in ogni caso, è tutt’altro che rosea, e non è detto che nei prossimi giorni non arrivino addirittura ad essere coinvolte altre squadre ancora rispetto alle sette attuali della Serie A (includendo la Juventus).