L’inchiesta Prisma si allarga, non solo la Juventus: altre sei società sono coinvolte. E quegli affari con l’Atalanta ora sono sospetti
L’inchiesta Prisma si allarga. Come raccolto da TvPlay.it durante la consueta diretta su Twitch, ben sei società italiane sono coinvolte nelle indagini dell’inchiesta Prisma. Sei diverse procure di sei città differenti si stanno mobilitando per studiare gli atti inviati dalla Procura di Torino. Le squadre prese in analisi sarebbero: Atalanta, Bologna, Cagliari, Sampdoria, Sassuolo e Udinese. Cinque del massimo campionato, una sola della Serie B.
Chiaramente, questi sei club indagati hanno concluso alcune operazioni con la Juventus nelle ultime stagioni, motivo per cui è necessario fare chiarezza ed eventualmente verificare i reati di tutte le parti prese in considerazioni. E secondo quanto riportato da la Repubblica, sono quattro le trattative tra Atalanta e Juve che saranno a lungo esaminate: di quali operazioni si sta parlando.
Inchiesta Prisma, le trattative tra Atalanta e Juventus che la procura analizzerà
Tra la Vecchia Signora e la Dea, negli ultimi anni, c’è stata una particolare sinergia. Demiral, Romero, ma anche Caldara, Mattiello e Muratori. Giocatori che in questi ultimi mesi sono finiti nella bufera mediatica a causa di indiscrezioni e fuga di notizie sulle transazioni tra le due società. Fino ad oggi, la procura di Torino ha analizzato le operazioni tra Atalanta e Juventus, cercando di capire i motivi che spingevano i club a sottoscrivere accordi di un certo livello, anche economico. Ma ora toccherà ad un’altra procura studiare i casi e sono quattro gli affari che attesterebbero quattordici milioni di euro e mezzo di debiti non messi a bilancio, secondo quanto riportato da Repubblica. I calciatori coinvolti sono Romero, Caldara, Mattiello e Muratori.
L’Atalanta potrebbe rischiare grosso. La nuova procura dovrà studiare gli atti inviati dalla procura di Torino e dovrà verificare la possibilità di avanzare ipotesi di reato, nel caso ci fosse bisogno. Stesso discorso per quanto riguarda le altre cinque società coinvolte. Nei prossimi giorni, anche il procuratore FIGC Giuseppe Chiné potrebbe ricevere sulla propria scrivania tutti gli atti dell’inchiesta Prisma che stanno scuotendo il calcio italiano.
La stagione 2022-23 potrebbe essere terribilmente macchiata da episodi che hanno poco a che fare con il terreno di gioco. Per la prima volta nella storia della Serie A un club italiano è stato penalizzato a campionato in corso, modificando di punto in bianco gli obiettivi di squadra e anche quelli delle concorrenti. Senza quindici punti, la Juventus si trova distante dalla zona Champions e ha riaperto i giochi per i primi quattro posti: Lazio, Roma, Atalanta e le milanesi lottano disperatamente per centrare questo grosso obiettivo. E nel caso in cui dalle nuove indagini dovessero emergere delle irregolarità, la classifica italiana potrebbe cambiare notevolmente.