Gioca in Francia, il padre è stato un grandissimo giocatore e il fratello sta illuminando in Germania, ma lui è in rampa di lancio
C’è il presente da preparare, un campionato da giocare, una qualificazione in Champions da raggiungere e una coppa europea con la responsabilità di essere la favorita, ma più in là c’è sempre un futuro da preparare. E giocatori da osservare e cercare di di prendere anticipatamente prima che diventino irraggiungibili. Su questo la Lazio tante volte è riuscita ad arrivare per prima, mettere le mani su giovani su cui si parla benissimo e tentare l’assalto. Non bisogna mai dimenticare che Lotito e i suoi collaboratori, al di là di come andrà il rinnovo di Milinkovic, deve prepararsi a prendere qualcuno che lo possa o affiancare o quanto meno sostituire.
Per sostituire il serbo o quanto meno prepararsi, la Lazio, su suggerimento del direttore sportivo Igli Tare (a prescindere dal suo futuro) ha messo gli occhi su Khephren Thuram, il centrocampista, classe 2001, del Nizza. Un giocatore che ha già accumulato tanta esperienza, nonostante la giovane età e sarebbe tra gli obiettivi principali per la prossima stagione per rinforzare il centrocampo. La verità è che, inizialmente, almeno dicono in Francia ()ed è da prendere con le pinze ndr) la famiglia non è che avesse visto di buon occhio questa possibilità, per via delle continue battaglie di papà Liliam sul razzismo, ma è stato solo un momento. I rapporti tra l’ex giocatore del Parma e della Juve con Tare sono ottimi e sono anche evidenti le tante iniziative intraprese dal club di Lotito in questo senso.
Tocco elegante e possente fisicamente: non gli manca nulla per esplodere
Khéphren Thuram è nato in Italia, a Reggio Emilia, per la precisione, visto che il padre all’epoca giocava nel Parma, ha vissuto da piccolo tanto in Italia, poi la famiglia si trasferisce a Parigi ed è lì che, insieme al fratello Marcus (giocatore del Borussia Monchengladbach che piace all’Inter ndr) va nella famosa accademia dell’INF Clairefontaine. Lì Khéphren si mette subito in luce, poi dopo qualche anno passa al Monaco, dove viene seguito e allenato da un grande amico del padre, Thierry Henry che lo fa esordire in Champions League ad appena diciassette anni. La squadra francese però comincia ad avere qualche problema economico e per alcune scelte va via da Monaco e finisce al Nizza.
Dal Monaco passa al Nizza dove si impone e dove allena uno dei suoi idoli, Patrick Vieira. Da quest’ultimo apprende parecchio, tanto che si mette in luce fino ad attirare le attenzioni di Igli Tare che ha tentato una sortita l’estate scorsa, poi non andata a buon fine. Per la squadra francese pretende una cifra intorno ai 20 milioni, con la Lazio che arrivò ad offrire quasi una quindicina, ma fu un tentativo che andò nel vuoto. Lui, Khephren, avrebbe accettato di corsa, tornare in Italia e alla Lazio da protagonista era un’occasione ghiotta. Sembra essere un giocatore simile a Milinkovic, alto 192 centimetri, molto bravo tecnicamente, elegante e dai guizzi improvvisi, ma dalla sua ha anche una forza fisica e di gamba davvero notevole. La Lazio lo sta seguendo da un po’, ma deve fare in fretta.