All’orizzonte del Napoli potrebbe esserci una cessione illustre: la clausola inserita nel contratto di un big è un “problema”
Neanche le barricate alzate dall‘Eintracht Francoforte hanno fermato il Napoli che con un nett0 2-0, al “Deutsche Bank Park”, ha ipotecato il passaggio ai quarti di finale di Champions League.
Sugli scudi Victor Osimhen, arrampicatosi a quota 20 gol stagionali, 18 in campionato e 2 nella “Coppa dalle grandi orecchie”, Khvicha Kvaratskhelia, che si è fatto perdonare l’errore dal dischetto con l’assist di tacco per Giovanni Di Lorenzo che ha fissato il punteggio sul 2-0 dopo il vantaggio firmato dall’attaccante nigeriano, e Hirving Lozano, un palo e un assist oltre che autentica spina nel fianco dei tedeschi, non a caso votato Mvp del match dalla Uefa.
Insomma, un Napoli che non smette di stupire e che soprattutto non sembra avere punti deboli. Se l’attacco azzurro è una macchina da gol, la retroguardia è un muro invalicabile: contro i tedeschi è arrivata la quarta clean sheet consecutiva, con l’ultimo gol subito dagli azzurri che risale al 29 gennaio al “Maradona” nel match contro la Roma.
Napoli, la mossa di De Laurentiis per blindare Kim: clausola a 65 milioni
Ma se i difensori azzurri respingono tutti gli assalti degli avversari, non sembra disposto a fare altrettanto il patron azzurro, Aurelio De Laurentiis, che, a parziale correzione di quanto dichiarato qualche giorno fa allo Sporbild, (“il Napoli non ha necessità di vendere per fare cassa perché ha in conti in regola e non ha debiti da onorare“), ha ribadito la volontà di trattenere tutti i big a patto che non vengano presentate “offerte irrinunciabili“.
E’ scattato, dunque, l’allarme tra i tifosi azzurri visto che i top club europei sono pronti a ricoprire d’oro il patron azzurro pur di accaparrarsi uno dei suoi gioielli. Nel loro mirino ci sono, però, non solo i “gemelli del gol”, Osimhen e Kvara, ma anche il coreano Kim Min-jae che approdato all’ombra del Vesuvio tra lo scetticismo generale a suon di prestazioni è ormai diventato per tutti il “guerriero” della retroguardia azzurra.
Il coreano ha un contratto in scadenza nel 2025, con opzione fino al 2027, tuttavia la clausola rescissoria, valida solo per l’estero, rappresenta un “problema” che turba non poco il sonno dei tifosi azzurri. Ebbene, il Napoli per far dormire serenamente i propri tifosi e per non far venire in mente “strane idee” agli ammiratori del coreano (o, forse, per monetizzare di più la sua eventuale cessione) è pronto ad alzarla dagli attuali 48 milioni ai 65 milioni di euro. Una mossa, quella del club azzurro, per blindare chi ha blindato la porta azzurra non facendo rimpiangere il gigante d’ebano Kalidou Koulbaly.