La Juventus è pronta a vivere la partita del dentro o fuori. In Francia però non ci sarà neanche Chiesa. Assenze pesanti e tabù Europa: tutto sulla difficile serata di domani.
Alla fine non ci sarà. Federico Chiesa non prenderà parte alla delicata trasferta contro il Nantes. Si complica quindi ulteriormente la partita in terra francese. Un match da dentro o fuori che sarà sicuramente un crocevia importante in vista della prosieguo della stagione dei bianconeri.
L’esterno ex Fiorentina ha infatti lavorato interamente a parte anche oggi, non disputando l’allenamento con il resto della squadra. Il classe ’97 ora punta a ristabilirsi almeno per il match di martedì, contro il Torino. Avrà qualche giorno in più per rimettere fiato, condizione e gambe, evidentemente provate da due partite con il piede sull’acceleratore dopo tanto tempo.
Juventus, le complicazioni della trasferta in Francia
Massimiliano Allegri ha quindi da preoccuparsi. Proprio alla vigilia di un match delicatissimo, uno degli assi bianconeri ha dato forfait. Federico Chiesa, dopo tre partite consecutive (è sceso in campo contro Salernitana, Fiorentina e Nantes), ha infatti accusato la fatica. Il numero 7 è stato proprio uno dei più positivi nella gara di andata di giovedì scorso. Guizzi e accelerazioni degne del miglior Chiesa, con il doppio palo che gli ha impedito di tornare al gol in Europa.
Ad aggravare ulteriormente il quadro ci saranno anche le assenze di Milik, Pogba e Miretti, con una Juventus che avrà quindi la coperta corta soprattutto nel reparto offensivo. Lo “Stade de la Beaujoir”, casa del Nantes, sarà una bolgia con quasi 40 mila spettatori pronti a sostenere i francesi. Una serata per niente semplice, con anche il tecnico Antoine Kombouaré che ha rincarato la dose per alzare ulteriormente la tensione. “Per loro sarebbe una figuraccia perdere, mentre per noi no”, ha ammesso in conferenza stampa.
La Juventus dovrà essere quindi abile a gestire le emozioni, specialmente in un momento in cui gli animi sono particolarmente fragili. Non sarà di certo la partita più complicata sulla carta, ma si sa che in Europa nulla va dato per scontato. Le questioni extra campo e il cattivo percorso in Champions League hanno gettato fin troppi dubbi sulla stagione della Juventus: ecco perché un altro passo falso, specialmente contro una squadra inferiore, sarebbe difficilmente accettato dai tifosi.
In tutto questo calderone Allegri dovrà avere l’abilità di mantenere lucido il gruppo squadra, affidandosi alla qualità di Di Maria e ai gol di Vlahovic. Saranno loro due i punti di riferimento dei bianconeri, orfani dell’imprevedibilità di Chiesa e della determinazione di Milik. Gli ingredienti della vigilia non sono dei migliori, anzi, ma la Juventus ha comunque tutte le carte in regola per tornare dalla Francia con la qualificazione in mano. In caso contrario sarebbe l’ulteriore affondo di una stagione da lasciare al più presto nel dimenticatoio.