Milan, dalla frana Leao alle 7 cessioni in programma: i dettagli della rivoluzione

Da Leao, un fantasma nell’ultimo periodo, ai sette partenti in estate: ecco tutti i dettagli della rivoluzione del Milan

Negli ultimi tre match, due di campionato e l’andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Tottenham, il Milan non ha subito gol. Tre clean sheet che attestano che Stefano Pioli ha registrato meglio la difesa grazie anche all’inserimento dell’ex oggetto sconosciuto rossonero, il tedesco Malick Thiaw.

Milan 8 in bilico
Milan, 8 tesserati in bilico (TvPlay.it)

Eppure i problemi per il tecnico rossonero non sono finiti visto che nel momento in cui la retroguardia non prende più gol, l’attacco ha smesso di farne. Le ultime tre vittorie sono tutte arrivate per 1-0 di cui una sola porta la firma di un attaccante di ruolo, Olivier Giroud contro il Torino, segno delle difficoltà degli attaccanti rossoneri nel trovare la via del gol.

E’ evidente che la manovra offensiva del Milan in questo momento risenta del periodo di appannamento di Rafael Leao, l’unico in grado di infiammare un match con un lampo, uno strappo o un acuto.

Milan, dalla frana Leao alle 7 cessioni in programma: i nomi dei partenti

Il portoghese ha le polveri bagnate da 7 partite, in alcune delle quali, per la cronaca, è partito dalla panchina, indice anche del fatto che ancora non ha preso le misure al nuovo assetto tattico disegnato da Pioli nel quale spesso prova ad accentrarsi per tentare la conclusione, con il risultato che si ritrova su un binario morto, senza sbocchi, divenendo così facile preda delle difese avversarie.

Ibrahimovic addio Milan
Zlatan Ibrahimovic (TvPlay.it)

Ciononostante, con 8 centri in campionato e 1 in Champions League, Leao è il miglior marcatore stagionale dei rossoneri, motivo per il quale per rivitalizzare l’attacco del Milan è imprescindibile il suo contributo. Insomma, perché il Milan ritorni a essere più produttivo in zona gol, conditio sine qua non per andare avanti in Champions, è fondamentale che Leao esca dal tunnel in cui è entrato anche anche per effetto della fase di stallo in cui è il suo rinnovo di contratto: infatti, su tale fronte non si registrano passi in avanti nonostante la volontà di Paolo Maldini e Frederic Massara di arrivare a un accordo in tempi rapidi.

Del resto, l’intenzione della dirigenza rossonera è di ricostruire proprio attorno al portoghese il Milan che in estate andrà incontro ad una vera rivoluzione con ben 7 tesserati che andranno via. Nell’elenco dei partenti figurano Zlatan Ibrahimovic, Tatarusanu, Mirante, che saluteranno per fine contratto, Bakayoko, che sarà lasciato libero, Ante Rebic, la cui permanenza è in bilico, e Dest che ritornerà al Chelsea. Incerto, al momento, il futuro in rossonero di Adli e Vranckx.

Una strategia che consentirà di fare cassa, grazie al conseguente alleggerimento del monte ingaggi di 15 milioni netti, liberando così risorse per finanziare la costruzione di un Milan con giocatori più funzionali e con al centro del progetto, si augurano i dirigenti milanisti, anche Rafael Leao ma non il fantasma che è sceso in campo al suo posto nelle ultime uscite dei rossoneri.

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