Maradona meglio di Messi perché la “Pulce” è protetta dagli arbitri: la sconvolgente dichiarazione di un grande ex del calcio internazionale
Da quando Lionel Messi ha alzato nel cielo di Doha la Coppa del Mondo è ritornato in auge il dibattito su chi sia il GOAT, acronimo inglese per “Greatest Of All Time“, il più grande di tutti i tempi e, più nello specifico, chi sia il migliore tra la “Pulce” e il “D10S” del calcio, al secolo Diego Armando Maradona.
Come sempre in questi casi, le fazioni sono agguerrite e, pertanto, poco disposte a scendere a compromessi, a farsi l’una e l’altra delle concessioni proprio come se fossero delle sette religiose: del resto, come insegnava Pier Paolo Pasolini, l’intellettuale che adorava giocare a calcio, “il calcio è l’ultima rappresentazione sacra del nostro tempo“…
Messi vanta in bacheca, tra gli altri, Champions League e Palloni d’Oro in serie cui mancava giusto il sigillo dell’alloro iridato per essere consacrato come il più grande di tutti i tempi, argomentano i suoi sostenitori, cui i seguaci del culto maradoniano replicano con il Mondiale vinto quasi da solo dal “Pibe” e con i suoi trionfi con la maglia del Napoli, in una realtà che prima di lui aveva vinto al massimo due Coppe Italia e dove, quindi, vincere è molto più difficile che a Barcellona dove la Pulga ha costruito la sua leggenda.
Maradona meglio di Messi per Karl Heinze Rummenigge
Insomma, non se ne esce anche perché inevitabilmente la preferenza per l’uno o per l’altro è figlia dei tempi, nel senso che chi è cresciuto nei gol e nel mito del “Pibe de oro” è portato a collocarlo sul trono del calcio mentre per i millennials che hanno potuto ammirare dal vivo solo la “Pulce”, Messi lo ha ormai detronizzato.
Tuttavia, per Kalle Rummenigge, ex grande centravanti ed ex Amministratore Delegato di quel Bayern Monaco che si è aggiudicato il primo round del doppio confronto, valido per gli ottavi di finale di Champions League, proprio con il Paris Saint-Germain di Leo Messi, interpellato sull’argomento dal “Corriere dello Sport”, il “Diez” “resta il più grande della storia” in quanto Messi è protetto dagli arbitri:
“Diego in campo ha subito un trattamento inaccettabile. Un martellamento continuo da parte degli avversari. Ricordo un Inter-Napoli (in carriera ha vestito anche la maglia dell’Inter, ndr) in cui i nostri lo pestarono di brutto. Al contrario Messi è protetto dalle regole e dagli arbitri. Come viene toccato, fischiano fallo. Non discuto le sue qualità tecniche, è un campione assoluto ma per me Maradona resta il più grande della storia“.
Che sia la pietra tombale sulla querelle calcistica per antonomasia? Ne dubitiamo, eppure Kalle Rummenigge ha arricchito il relativo dibattito con un elemento di cui giocoforza dovranno prenderne atto i sostenitori della “Pulce” argentina.