Dybala convocato dalla Guardia di Finanza: perché rischia un mese di squalifica

Problemi in casa Roma e questa volta spunta la questione Dybala: cosa c’entra e quali potrebbero essere i nuovi problemi per Mourinho.

La Serie A è un campionato che procede senza sosta con diversi obiettivi da raggiungere e in alcuni casi anche da rincorrere. Il club capitolino, allenato da José Mourinho, spera di conquistare traguardi importanti e che entusiasmino i tifosi al pari della vittoria in Conference League dello scorso anno.

Dybala Roma rischio squalifica
Dybala e il rischio squalifica, cosa emerge (TvPlay.it)

Vincere è uno dei migliori rimedi per scacciare via alcune situazioni che esulano dal calcio giocato, almeno in parte. Ora al centro della scena entra quasi a gamba tesa un episodio che ha come protagonista Paulo Dybala. Per il fantasista vincitore dei Mondiali di Qatar con l’Argentina è giunto il momento di chiarire le cose.

La situazione in casa Roma

Paulo Dybala è stato convocato dalla Guardia di Finanza. A riportare la notizia è il quotidiano la Repubblica che parla di una vicenda improvvisa e del tutto inaspettata. Proprio degli agenti sarebbero arrivati a Roma direttamente da Torino per parlare con il giocatore giallorosso. La Joya è stato ascoltato nella giornata di martedì 21 febbraio 2023 in qualità di persona informata sui fatti per circa un’ora e mezza. L’obiettivo dei finanzieri è quello di comprendere, proprio dalle parole di Dybala, altri aspetti dell’inchiesta Prisma.

Dybala Roma
Dybala e la situazione in casa Roma (TvPlay.it)

I conti della Juventus sono al centro della scena e gli inquirenti lavorano per scoprire quanto sarebbe accaduto di recente in casa bianconera. La cifra si aggira intorno ai 3 milioni di euro e proprio su questo il calciatore campione del mondo ha risposto in presenza dei legali del club capitolino. L’intento è capire se sia stata pagata e a quale titolo. La vicenda parte dallo scorso mese di maggio con una richiesta di risarcimento, avanzata dall’avvocato del calciatore, in seguito alla conclusione delle trattative per il rinnovo.

La cifra di 3 milioni sarebbe stata inserita nel nuovo bilancio come fondo rischi e sotto forma di una presunta proposta di risarcimento in seguito alla richiesta di indennizzo da parte del calciatore. Proprio questa vicenda avrebbe insospettito e non poco gli inquirenti che hanno avviato subito tutti gli accertamenti del caso. La somma sarebbe quasi 3,8 milioni di euro che bianconeri e Dybala avrebbero concordato di spalmare nel 2021 per la successiva stagione.

Un’altra carta Ronaldo?

Potrebbe di fatto rientrare nella manovra stipendi bis, cioè quell’operazione concordata con i giocatori in tema di posticipo dei pagamenti degli stipendi 2020-21 al successivo campionato. L’ipotesi è di un’altra operazione stile Cristiano Ronaldo, con tanto di inevitabili conseguenze in vista dell’udienza preliminare dell’inchiesta Prisma. Il giudice Marco Picco dovrà pronunciarsi il prossimo 27 marzo.

Adesso la vicenda tocca da vicino anche i giocatori, nel caso specifico Dybala, con tanto di rischi. L’articolo 31 del Codice di Giustizia Sportiva parla chiaro e vieta ai calciatori di accordarsi con le società in violazione delle norme federali. Il rischio per la Joya è quello di una squalifica per un periodo non inferiore ai 30 giorni. L’argentino avrebbe ratificato accordi su moduli non federali, da qui la richiesta di evidenziare compensi fuori dalla normativa vigente.

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