Ciro Immobile resterà probabilmente nel giro dei convocati della Nazionale: perché il ct Mancini continua a tenerlo in considerazione.
Tra circa un mese tornerà in campo la Nazionale, impegnata nelle qualificazioni ai prossimi Europei. E’ tempo di riflessioni per Roberto Mancini che dovrà fare delle scelte per l’inizio di questo nuovo cammino. Nell’elenco dei convocati rientrerà probabilmente Ciro Immobile, assente dalla tragica sconfitta contro la Macedonia ai playoff per i Mondiali.
Prima della fine della Serie A ci sarà spazio per un’ultima pausa Nazionali che andrà in scena alla fine di marzo. In quei giorni si riunirà a Coverciano anche l’Italia che cercherà il pass per Euro 2024 da campione in carica. La prima sfida è subito lo scontro diretto contro l’Inghilterra, l’altra grande favorita del Gruppo C in cui comunque passeranno le prime due classificate.
Una partita proprio contro l’avversario della dolce finalissima di Wembley, incontrato recentemente due volte anche in Nations League. I ragazzi di Southgate avranno sede di vendetta ma gli azzurri giocheranno in casa e ovviamente non faranno alcuno sconto. Tra i protagonisti in campo potrebbe esserci anche Ciro Immobile, presente l’11 luglio 2021 quando alzò con i compagni la coppa.
Immobile torna in Nazionale? Il confronto con i suoi “rivali”
Si avvicinano le partite della Nazionale e i dubbi sono sempre gli stessi, in particolare legati a chi sarà il centravanti dell’Italia. Ormai da diversi anni manca un vero bomber agli azzurri, il più grande rammarico dei tifosi che continuano a non darsi pace. Per il presente e per il futuro il candidato favorito a questo ruolo rimane Ciro Immobile, nonostante le tantissime critiche ricevute negli ultimi tempi.
L’attaccante della Lazio, che ha appena compiuto 33 anni, ha anche pensato di lasciare la Nazionale dopo le recenti delusioni ma ci avrebbe ripensato. A distanza di un anno dalla tragica serata di Palermo, il classe ’90 è pronto a tornare a indossare l’azzurro considerando che Roberto Mancini gli ha sempre tenuto le porte aperte.
D’altronde i numeri parlano chiaro e, come sostenuto dall’agente Marco Sommella, rimane il centravanti italiano più forte: “E’ un bene del calcio italiano. In Nazionale ci vanno i migliori e uno migliore di lui non lo vedo. Bisogna ripartire da giocatori come lui per partecipare al prossimo Europeo in cui arriviamo da vincitori”.
Insomma un messaggio nemmeno troppo nascosto al ct azzurro che comunque non ha grandi alternative. In Serie A infatti Immobile, nonostante qualche problema fisico, è il giocatore italiano che attualmente ha segnato più gol (9) e non c’è paragone con gli altri “rivali”. Basti pensare a gente come Belotti, ancora a secco con la Roma, o Gabbiadini (quattro reti) che è tornato in orbita azzurra ma sulla carta non offre grandi garanzie.
L’avversario più insidioso sarebbe Moise Kean, a quota cinque centri con la Juventus, ma bocciato più volte e considerato ancora troppo acerbo mentre Pinamonti e Colombo non rappresentano grosse minacce. Insomma nel nostro paese mancano ancora i grandi attaccanti e in questo momento il bomber biancoceleste rappresenta ancora un punto fermo, aldilà dei giovani Raspadori, Gnonto e Scamacca che stanno risalendo le gerarchie.