Una terribile notizia colpisce una squadra alla vigilia del match di Champions League: la tragica morte sconvolge giocatori e tifosi.
Dopo i primi ottavi di finale la Champions League è pronta a regalare altro spettacolo con le restanti partite dove saranno protagoniste due squadre italiane. Alla vigilia del match però una società è stata colpita da una terribile notizia che ha sconvolto tutto l’ambiente. Nello specifico la scomparsa di una persona a cui sentimentalmente club e tifosi erano molto legati.
Un grave lutto ha colpito il mondo del calcio, l’ennesimo degli ultimi mesi in cui se ne sono andati tante figure importanti di questo sport. Stavolta il dramma ha coinvolto da vicino una squadra chiamata a scendere in campo tra poche ore per il suo impegno di Champions League.
Una coincidenza che potrebbe condizionare i giocatori a cui, nonostante siano professionisti, sarà chiesto uno sforzo ulteriore per liberare la testa e mettere da parte per 90 minuti il dolore. In queste situazioni non è mai facile affrontare una partita, a maggior ragione la più importante finora in stagione dove la posta in palio è altissima.
Champions League, grave lutto prima della partita: l’annuncio
E’ un giorno triste per il mondo del calcio che piange la morte di un personaggio molto amato dagli appassionati. Il tragico annuncio arriva dalla Spagna e sconvolge migliaia di tifosi proprio a ridosso di un appuntamento importante che doveva essere solo di festa. L’occasione però sarà meno gioiosa del previsto a causa di un avvenimento che nessuno avrebbe voluto accadesse.
Durante il minuto di silenzio per le vittime del terremoto in Turchia e Siria, ad Anfield si ricorderà probabilmente anche Amancio Amaro. A molti sconosciuto, soprattutto alle nuove generazioni, l’ex calciatore è stato una leggenda del Real Madrid che in serata affronterà il Liverpool nel remake dell’ultima finale di Champions League.
Nato a La Coruña, dove è cresciuto calcisticamente, nel 1962 Amancio si trasferì ai Blancos dove fu due volte capocannoniere della Liga nel 1969 e 1970. Durante la sua esperienza vinse numerosi titoli tra cui la sesta Coppa dei campioni (nel 1966), nove campionati e tre Coppe di Spagna. Un ricco palmares che lo fece diventare un simbolo del club, nonché presidente onorario.
Sul sito ufficiale il Real Madrid ha diffuso un comunicato di cordoglio esprimendo le sentite condoglianze a tutta la sua famiglia. Un motivo magari in più per provare a battere i Reds e dedicare il successo a colui appena salito in cielo all’età di 82 anni.