Atalanta, così la Champions si allontana: il dato che preoccupa Gasperini

Atalanta, dopo il ko contro il Lecce si allontana il sogno Champions League. Tuttavia è un altro il dato che non fa dormire sonni tranquilli a Gasperini

La sorpresa della 23esima giornata di Serie A, turno in cui tutte le big hanno vinto, è stato il blitz del Lecce che ha espugnato il “Gewiss Stadium”, casa di un’Atalanta che era reduce dal trionfo contro la Lazio all’Olimpico. Un ko che ha fatto precipitare gli orobici dal quarto posto (in coabitazione con Roma e Milan) che occupavano prima della debacle casalinga contro i salentini all’attuale sesto, a tre punti dal duo Milan-Roma che al momento occupa la quarta piazza.

Atalanta dato allontana Champions
Gian Piero Gasperini (TvPlay.it)

Tuttavia, al di là della sanguinosa sconfitta, a far preoccupare Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, sono le partenze ad handicap dei suoi ragazzi, il “tallone d’Achille” della “Dea” che potrebbe compromettere le chance di accesso alla prossima edizione della Champions League.

Anche contro il Lecce il match è stato indirizzato a favore dei salentini dall’ennesimo “gol a freddo” subito dagli orobici: un lampo del redivivo Assan Ceesay (non segnava dal match contro la Fiorentina del 17 ottobre scorso) al quarto minuto di gioco.

Atalanta, così la Champions si allontana: 1 ko ogni 3 match quando prende gol nel primo quarto d’ora

Un dato, quella dei gol incassati nei primi minuti di gioco, che non fa dormire sonni tranquilli in casa Atalanta anche perché s’incrocia con un altro, se vogliamo, ancora più allarmante. Come evidenziato da “La Gazzetta dello Sport” in edicola oggi, se gli orobici subiscono un gol nel primo quarto d’ora di gioco, arriva una sconfitta ogni tre gare.

Atalanta partenze handicap
Il dato che allarma Gasperini (TvPlay.it)

Non una semplice coincidenza statistica visto che nell’era Gasperini è capitato 42 volte in 251 partite, con una percentuale superiore al 16%, non lontani, quindi, dall’inizio in salita una volta su cinque. Oltretutto, un trend che non accenna a calare: nella scorsa stagione 7 false partenze, con i relativi danni limitati in parte (solo due ko, contro Milan e Roma, mentre negli ultimi 13 match di questa in corso sono già 5 contro nessuna nelle prime 1o.

Insomma, le troppe partenze ad handicap, figlie di disattenzioni dei singoli piuttosto che di amnesie collettive, azzoppano la Dea. Urge, pertanto, correre ai ripari, ragion per la quale il tecnico Gian Piero Gasperini alla ripresa, ieri, ha tenuto a rapporto i suoi ragazzi esortandoli a evitare simili black out se davvero si vuole inseguire il sogno della qualificazione alla Champions League. Le altre dirette concorrenti per i relativi tre posti che rimangono a disposizione corrono, quindi per reggere il loro passo serve una “Dea” non “zoppa”.

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