Zelensky, metafora calcistica sul conflitto Russia-Ucraina: “Non puoi vincere se…”

Il presidente dell’Ucraina Zelensky, parlando del conflitto con la Russia, ha usato una metafora che rimanda all’immaginario calcistico.

Sulle pagine di diversi quotidiani usciti stamattina sono presenti le parole di Volodymyr Zelensky. Il presidente dell’Ucraina ha ovviamente parlato della situazione inerente il conflitto che riguarda il suo paese contro la Russia, rispondendo alle domande dei giornalisti. Tra le varie risposte non è passata inosservata una metafora che attinge a piene mani dal mondo del calcio.

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Volodymyr Zelensky, primo ministro dell’Ucraina. (ansa / tvplay)

Il racconto che fanno i reporter che sono stati autorizzati ad intervistare il presidente ucraino Zelensky iniziano descrivendo nei dettagli lo scenario circostante, a Kiev. Dai sacchetti di sabbia posizionata in corrispondenza di ogni entrata, oltre che sulle finestre, ma anche corridoi con l’illuminazione più bassa possibile al fine di non risultare ai satelliti russi ed il timore per un attacco missilistico russo in arrivo.

Il primo minustro ucraino Zelensky accoglie i giornalisti in una sala del palazzo presidenziale, contraddistinto da quadri alle pareti e ornamenti ovviamente a tinte gialloblù, il suo rifugio corazzato da quando Putin tentò di assassinarlo ormai un anno fa. Uno degli argomenti toccati è quello dell’eventualità che l’Europa ad un certo punto si stanchi di supportare l’Ucraina in questo conflitto.

Metafore e analogie di Zelensky tra guerra e calcio

A nessuno piace combattere da solo, è normale. Se qualcuno ritiene che l’Ucraina resterà da sola, vuol dire che quel qualcuno non capisce per chi e per cosa stiamo combattendo. Non è pathos, non sto dicendo che noi siamo come i trecento spartani e dietro di noi c’è il deserto. Non c’è il deserto dietro di noi. Non è mito né leggenda, questa è la vita reale. E nella vita reale confiniamo con la Russia. E il loro leader che vuole restaurare l’Unione sovietica. Sto dicendo questo in maniera molto calma, senza emozioni. Voglio solo spiegare“.

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Il presidente ucraino Zelensky. (ansa / tvplay)

E’ a questo punto che per far passare il concetto in maniera più diretta, Zelensky si rifà al calcio. “A volte bisogna comportarsi come nel calcio: puoi vincere una volta ma non puoi vincere tutte le partite se non sei un Paese con una solida tradizione calcistica – ha detto il presidente ucrainoE’ impossibile. E qui è la stessa cosa. L’Ucraina ha una storia. Da sempre combattiamo per la nostra indipendenza“.

Il presidente ha quindi concluso quest’intervento lanciando un monito importante. L’Occidente può smettere di aiutarci e il nostro Paese sarà distrutto e non esisterà più, ma alla fine – domanda Zelensky – gli occupanti riusciranno a renderlo come la Russia? Impossibile. Gli ucraini odiano la politica di Putin e lui non può farci niente. Putin vuole ricostruire l’Unione Sovietica, ma non ce la farà.

 

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