Ai box da cinque mesi il rientro di Mike Maignan sembra prossimo. Ecco la data per rivederlo di nuovo tra i pali della porta del Milan
Dopo un gennaio da incubo il Milan e il suo tecnico Stefano Pioli sono di nuovo on fire: contro il Monza, nel “derby del cuore” visto che al timone del club brianzolo ci sono Silvio Berlusconi e Adriano Galliani, rispettivamente proprietario e Amministratore Delegato del Monza, due che hanno scritto pagine memorabile della storia del Diavolo, è arrivata la terza vittoria di fila tra campionato e Champions League.
Tre vittorie per 1-0, tre diversi marcatori, Giroud e Messias in campionato, Brahim Diaz contro il Tottenham nell’andata degli ottavi di finale di Champions League, e, va da sé, tre clean sheet. Dunque, Pioli ha finalmente trovato la “quadra per la sua squadra” che fino a qualche settimana fa sembrava un pugile groggy: infatti prendeva schiaffi, anzi veri e propri uppercut, da chiunque.
Il tecnico rossonero non solo ha ritrovato una certa variabilità nelle soluzioni offensive, come dimostrano i tre diversi marcatori, che lo rendono non troppo dipendente dai gol del veterano Giroud e dagli umori di Rafael Leao ma ha anche registrato il pacchetto arretrato che ora non è più la banda del buco vista all’opera a gennaio. Quindi Tatarusanu, il sostituto del titolare Mike Maignan, fermo ai box da 5 mesi, per la precisione, dal 18 settembre, da quel Milan-Napoli vinto dagli azzurri che ha dato il là alla loro trionfale cavalcata in campionato, non prende gol da tre partite.
Maignan, il programma per il ritorno in campo
Eppure, anche se il Milan a dicembre gli ha chiesto di non forzare dato che una tripla ricaduta del problema al polpaccio sinistro impone cautela, Stefano Pioli morde il freno per poter di nuovo schierare in campo il francese. D’altra parte il confronto tra il rendimento dei due “numeri 1” rossoneri non dà adito a dubbi: Maignan nella stagione corrente ha raccolto il pallone nella sua rete 8 volte in 630 minuti, un gol subito ogni 79 minuti, mentre il collega rumeno ha subito 22 gol in 1440 minuti, uno ogni 65 minuti.
Tuttavia, sebbene Pioli smani per riavere il suo “numero 1” titolare, il tecnico rossonero deve pazientar ancora. Maignan non è pronto, è lontano dalla migliore condizione fisica tanto che non si ha ancora allenato con i compagni e, pertanto, il suo rientro sarà cadenzato dalla sua risposta agli allenamenti più intensi. Improbabile, quindi, che difenda i pali della porta rossonera dal primo minuto nel match contro l’Atalanta in programma domenica prossima.
L’obiettivo dello staff rossonero è di averlo a disposizione per il return match contro gli Spurs visto che il suo talento e la sua esperienza darebbero maggiore sicurezza a una retroguardia che dovrà fronteggiare due autentiche bocche da fuoco quali Harry Kane e Son. In tal senso, la partita contro la Fiorentina che precede la sfida del “New White Hart Line”, in calendario l’8 marzo, è un una sorta di prova generale, un modo per evitare che si presenti all’appuntamento più importante della stagione dei rossoneri “a freddo” dopo 5 mesi di inattività.
