Carlo Mazzone resta un’icona del nostro calcio. Il celebre tecnico è entrato nel cuore dei tifosi tanto da esser protagonista del Carnevale.
Carlo Mazzone è l’espressione di un calcio antico, mai desueto, ma non per questo meno romantico. L’apporto dato dal noto allenatore a personalità del calibro di Guardiola, Pirlo, Totti, Materazzi e Baggio è ineguagliabile. Una certezza nell’interpretare il calcio che fu. Attualmente continua a seguire le partite e si gode il meritato riposo in pensione, ma le sue imprese sportive sono raccontate in un documentario disponibile su Prime Video: il titolo è “Come un padre” per la collaborazione che la famiglia Mazzone ha dato nel mettere insieme i pezzi di una storia senza tempo.
I tasselli di una vita si arricchiscono anche di momenti indimenticabili, come la corsa del mister sotto la curva nel corso della partita tra Atalanta e Brescia: correva l’anno 2004, ma non sarebbe stata l’unica cosa a correre. Mazzone era costantemente bersagliato dai tifosi atalantini. Gliene hanno dette di tutti i colori, data l’accesa rivalità con il Brescia. Mazzone, esausto, indica la porzione del settore di tifosi bergamaschi: “Se facciamo il 3-3, vengo sotto la curva”.
Carlo Mazzone, il siparietto sotto la curva dell’Atalanta diventa protagonista del Carnevale
Il Brescia stava perdendo 3-1, ma fa un recupero insperato. Anche grazie all’apporto di Roberto Baggio. Mazzone, a quel punto, non si tiene più: parte dalla panchina e attraversa tutto il campo. Incontenibile. Arriva fin sotto la curva e sfoga tutta la sua rabbia. Una scena iconica, rimasta ancora oggi nell’immaginario collettivo di molti. A tal punto che quel momento è diventato un ricordo ancora tangibile grazie al Carnevale di Ascoli Piceno. Dove oggi Mazzone risiede. Tutto immortalato da Sportmediaset.
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Un gruppo di persone ha riprodotto quell’istante intramontabile, con la curva dell’Atalanta ricreata attraverso un poster: l’ironia dei passanti ha caratterizzato la trovata degli estimatori. L’idea è arrivata agli occhi di Mazzone, che non ha potuto fare a meno di condividere “l’impresa” sul proprio profilo social. Il Carnevale di quest’anno ha una marcia in più grazie a Carletto – così lo chiamano – Mazzone: 86 anni tra un mese e ancora profondamente iconico. Anche questo è il bello del calcio. Forse soprattutto.
