La Roma scende in campo contro il Verona senza Dybala, ma non tutti i mali vengono per nuocere: ecco perché per Mourinho non è una cattiva notizia.
Mai una gioia, verrebbe da dire. I tifosi della Roma, a seguito della partita contro il Salisburgo si sono spaventati per le condizioni di Paulo Dybala. L’attaccante campione del Mondo ha abbandonato il campo all’intervallo a causa di un problema al flessore che lo costringerà a nuove visite e un periodo di stop.
Certo, da quando l’ex Juventus è tornato dal Qatar, la Roma non ha mai fatto a meno della sua creatività e delle sue giocate, che hanno portato punti preziosi in vista della lotta Champions League. Ma ciò non significa che la squadra di Mourinho sia Dybala-dipendente. In effetti, già in un’occasione durante questa stagione, prima del Mondiale, la formazione giallorossa ha dovuto fare a meno del suo top player. E se con le big ha sempre trovato difficoltà, si può dire diversamente con le rivali di medio-bassa classifica. Ecco perché in vista di Roma-Verona lo Special One non ha bisogno di fare gli scongiuri.
Roma, il rendimento senza Dybala
I capitolini hanno disputato 9 partite in stagione senza la Joya. In Europa League nessuna sconfitta: 2 vittorie ed un pareggio. Per certi versi, un rendimento migliore di quando invece è stato inserito in campo, nonostante abbia anche segnato due gol. In campionato, invece, la squadra di Mourinho ha battuto Verona e Sampdoria senza l’aiuto di Dybala e ha pareggiato contro il Sassuolo. Chiaramente, con le big ha avuto maggiori difficoltà, ma senza prendere imbarcate: tre sconfitte per 1-0 con Atalanta, Napoli e Lazio.
In tutte quelle partite di Serie A in cui Dybala era indisponibile per infortunio, alle spalle di Abraham c’era il sostegno di Zaniolo, ceduto in Turchia nella finestra di mercato invernale. Dunque, sarà una Roma nuova, inedita, senza giocatori che spiccano per leadership e per carattere. Forse, però, non è del tutto una cattiva notizia per Mourinho. Tutti i calciatori in rosa dovranno sentire il peso delle responsabilità e avranno l’onere di rischiare la giocata. Non ci sarà nessun numero 10 o simile contro il Verona che possa inventarsi un gol da fuori area. Servirà coraggio e lavoro di squadra. Proprio come accaduto contro l’Hellas nella gara d’andata, quando Volpato ed El Shaarawy firmarono il successo nel finale. Insomma, sarà la prova del nove. Oggi si saprà il vero valore del roster a disposizione del tecnico portoghese.
La Roma anti-Verona: quante novità
Oltre all’attaccante argentino, Mourinho potrebbe schierare un undici titolare senza Pellegrini, non al top della condizione fisica. Ecco allora che lo Special One modifica l’assetto tattico e utilizzerà un centrocampo molto fisico, il quale dovrà agire da filtro e che potrebbe essere pericolosissimo sui calci piazzati: Cristante e Matic si candidano per una maglia da titolare da mediani. Sulle fasce spazio a Celik e Zalewski. Dietro la punta Abraham, invece, ci saranno proprio i giustizieri della gara d’andata: Volpato ed El Shaarawy. Scalpita anche Solbakken, pronto a rubarsi la scena.
L’Hellas Verona, invece, scenderà in campo con il talentuoso Ngonge in coppia con Gaich. Sulle fasce Faraoni e Doig, in grandissimo spolvero questa stagione nonostante i pessimi risultati di squadra. In difesa, invece, spazio a Magnani e Ceccherini che avranno il compito di arrestare Abraham.
ROMA (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Cristante, Matic, Zalewski; El Shaarawy, Volpato; Abraham
VERONA (3-4-1-2): Montipò; Ceccherini, Hien, Magnani; Faraoni, Duda, Tameze, Doig; Lazovic; Ngonge, Gaich.