La ricostruzione degli scontri dopo Salisburgo-Roma ha portato tutti a conoscenza della vicenda del tifoso disabile. Gli aggiornamenti
La Roma ha rimediato una sconfitta che sa davvero di beffa nell’andata dei playoff valevoli per l’Europa League contro il Red Bull Salisburgo. La rete del definitivo 1-0, dopo tante occasioni sciupate dai giallorossi, è infatti arrivata al minuto 88′, con il colpo di testa dell’argentino Nicolas Capaldo.
La squadra di Mourinho è dunque ora obbliga a ribaltare il risultato nella sfida di ritorno in programma giovedì prossimo. Con la speranza, certamente, che il sostegno dei tifosi di casa si faccia sentire, come è già accaduto nelle indimenticabili notti vissute quasi un anno fa in Conference League, prima della finalissima di Tirana.
Tifosi che saranno senz’altro carichi, ancor di più dopo che, ad alcuni di loro, il viaggio in Austria ha riservato brutte sorprese. Nelle ultime ore, difatti, si è appreso anche che gli scontri dopo la partita hanno portato conseguenze anche ad un tifoso disabile. La ricostruzione completa dell’accaduto, però, fa capire che presto potrebbero esserci novità in merito.
Roma, ferito un tifoso disabile: la ricostruzione dopo gli scontri
Tutto, secondo quanto si apprende dal sito del Corriere dello Sport, è cominciato nel piazzale vicino la Red Bull Arena, dopo il triplice fischio. Usciti dallo stadio, alcuni tifosi romanisti avrebbe dunque iniziato a battere i pugni su dei vetri nei pressi del parcheggio, tanto da richiamare l’attenzione delle forze dell’ordine. Che sono peraltro intervenute senza pensarci due volte.
Ed anche, probabilmente, con eccessiva forza: a farne le spese, tra gli altri, è stato un supporter giallorosso disabile, munito di stampelle. Con lui c’era il figlio sedicenne, impossibilitato per di più ad aiutarlo, essendosi subito ritrovato in manette. Il tutto mentre il padre perdeva conoscenza, motivo per il quale è stato poi trasportato in ospedale, e solo una volta dimesso ha potuto riunirsi con il figlio.
I due, poi, sono ripartiti verso l’Italia. Da quanto emerso, però, il tifoso disabile non era affatto tranquillo, non avendo con sé neanche i referti medici in seguito ai controlli. Così, una volta rientrato si è recato nuovamente in ospedale, anche se non si hanno notizie delle sue reali condizioni (che non sarebbero affatto gravi). In ogni caso, l’accaduto ha segnato i due, che ora valutano anche una denuncia per quanto accaduto nella serata di giovedì a Salisburgo.