La storia di cavallo pazzo Rabiot: così è nato il soprannome del centrocampista della Juventus.
Adrien Rabiot incarna l’uomo simbolo della Juventus di Allegri. Il centrocampista francese, grazie alle solide prestazioni offerte sin da inizio stagione, è stato convocato da Deschamps ai Mondiali in Qatar e sta riconquistando la fiducia di tutta la tifoseria, nonostante oramai sia al termine della sua esperienza in bianconero.
Il pupillo del mister livornese rimanda i discorsi sul rinnovo del contratto ai prossimi mesi e dichiara alla stampa di pensare solo al presente. L’obiettivo di tutto il gruppo bianconero, ora, è ritornare nelle posizioni d’alta classifica e abbandonare il prima possibile la zona Conference, che decisamente non si addice alla Vecchia Signora.
Intanto, Rabiot non perde il sorriso e si diverte con i tifosi, che negli ultimi mesi si sono riavvicinati al francese per via del suo convincente rendimento. E qualche simpatico supporter si è presentato alla sua auto con una maschera…particolare.
Rabiot, la storia del suo soprannome e del Cavallo pazzo
Si sa. A Carnevale ogni scherzo vale. E Rabiot sta al gioco. Sui social sta girando un video del centrocampista della Juventus che si diverte a fare selfie con i tifosi, indossando una stupenda maschera con il volto di un cavallo.
D’altronde, il riferimento è chiaro. Rabiot è il Cavallo pazzo di Massimiliano Allegri. Il soprannome ha origini lontane e si collega all’ultima pellicola di una celebre trilogia. Il primo a svelare il vero nickname di Adrien è Fabio Caressa, durante una telecronaca in Juventus-Lazio, quando i tifosi non potevano riempire gli spalti a causa delle norme anti-Covid.
“Shunka Wakan lo chiamavano” spiegò il telecronista romano, ricordando il film western Shunka Wakan – Il trionfo di un uomo chiamato Cavallo. Quello che può sembrare uno strano nome si tratta di una terminologia indiana che in italiano è traducibile proprio in “un uomo chiamato Cavallo“. E il protagonista dell’opera di John Hough è un uomo inglese che diventa capo Sioux proprio con il nome Shunka Wakan.
Dunque, svelato l’arcano. Le cavalcate di Rabiot a centrocampo, ormai, sono famose in tutta Italia e non solo. Il soprannome gli si addice perfettamente ed è per tale ragione che il francese non si è affatto sottratto al simpatico siparietto con il tifoso della Juve.