La Juventus è pronta a cambiare pelle in vista della prossima stagione. In programma tanti addii e la volontà di ricreare uno zoccolo duro di italiani.
La Juventus prepara la rivoluzione in vista dell’estate. In attesa di capire se i bianconeri parteciperanno alle coppe europee della prossima stagione, sono in tanti pronti a lasciare la maglia della Vecchia Signora.
La Juventus è infatti arrivata definitivamente alla fine di un ciclo, con gli ultimi interpreti protagonisti delle vittorie dell’ultimo decennio pronti a dire addio. Il diktat è uno: squadra ringiovanita, sostenibile da un punto di vista economico e “made in Italy”.
La volontà è infatti quella di ricreare quello zoccolo duro che ha permesso ai bianconeri di dominare il campionato italiano per diverse stagioni consecutive.
Juventus, futuro da costruire
Gli addii saranno inaugurati dai giocatori in scadenza e da quelli in prestito che non verranno riscattati. Non sono in programma, al momento, cessioni importanti. Ecco quindi che il primo a salutare sarà Leandro Paredes. Il regista argentino, campione del mondo in Qatar, ha deluso ampiamente le aspettative. Anche l’uscita precoce della Juventus dalla Champions League ha fatto decadere l’obbligo di riscatto fissato a 20 milioni. Il centrocampista tornerà quindi in Francia.
Saranno liberi di trovare un’altra sistemazione anche Juan Cuadrado e Alex Sandro: gli ultimi baluardi della Juventus che ha vinto tutto in Italia sono infatti in scadenza a giugno. Il futuro di Adrien Rabiot, invece, è ancora tutto da decifrare. Alla Continassa si sta provando di tutto per trovare un accordo, ma i margini di manovra, al momento, sono pochi. Il francese guadagna 7 milioni netti a stagione e per il rinnovo non intende abbassarsi l’ingaggio. Nel caso in cui i bianconeri non dovessero neanche qualificarsi all’Europa diventerebbe difficile sostenere spese di questa portata. Il suo futuro potrebbe essere in Inghilterra con Tottenham, Arsenal e Liverpool alla finestra.
A fine stagione scadrà anche il contratto di Angel Di Maria. Dopo un inizio tormentato, il Fideo sta finalmente trovando continuità e giocate di spessore. Lo stesso calciatore ha riferito di voler ancora continuare la sua esperienza in Europa, dichiarando di trovarsi molto bene alla Juventus. Bisognerà però valutare cosa deciderà la dirigenza bianconera. L’obiettivo primario sarà infatti ringiovanire la rosa e alleggerire il bilancio. Con una Juventus fuori dalle coppe pare scontato che anche Di Maria possa salutare Torino.
Allegri, dentro o fuori?
Infine anche il futuro di Massimiliano Allegri è tutto appeso ad un filo. Il tecnico livornese, forte di un contratto da 7 milioni fino al 2026, sa di non essere particolarmente apprezzato da tutta la nuova dirigenza. Già prima del clamoroso ribaltone, i vertici bianconeri erano convinti che Max non fosse l’uomo giusto per dare seguito al progetto juventino.
Il dubbio riguarda la sua difficoltà nell’adattarsi ad un contesto radicalmente diverso da quello a cui è abituato. La Juventus incentrerà il prossimo futuro sui giovani, mentre Allegri è considerato più bravo nel gestire i campioni. In casa bianconera ci si aspettano quindi profonde riflessioni, per un domani ancora tutto da costruire.