Alla vigilia della prima gara sulla panchina granata il tecnico portoghese parla delle scelte tattiche che dovrà effettuare in queste ore
Domani all’Arechi i padroni di casa ospiteranno la squadra di Maurizio Sarri: alle ore 15.00 ci sarà il fischio d’inizio di Salernitana-Lazio, gara valida per la 23esima giornata di Serie A. Il match si preannuncia delicato, con entrambe le squadre chiamate ad ottenere il successo. I biancocelesti, vittoriosi nell’andata dello spareggio di Conference League contro il Cluj, devono rialzare la testa in campionato; la rosa di Salerno deve reagire dopo le ultime due sconfitte, contro la Juventus ed il Verona.
Sconfitte che sono costate la panchina a Davide Nicola, il tecnico che lo scorso anno è riuscito nell’impresa di salvare i granata all’ultima giornata. Al suo posto è arrivato Paulo Sousa che questo pomeriggio, nella consueta conferenza stampa alla vigilia dell’impegno di campionato, ha parlato dei ballottaggi che ci sono al momento tra le fila granata; uno su tutti riguarda l’estremo difensore.
Sousa: “Deciderò di volta in volta”
Nella conferenza odierna insieme a mister Sousa c’era anche il dirigente sportivo granata Morgan De Sanctis che è intervenuto per presentare il tecnico: “A nome della società diamo il benvenuto a mister Paulo Sousa, profilo internazionale di grandissima esperienza. Il presidente e noi tutti siamo convinti possa dare un contributo importante e che, fino alla fine della stagione, ci toglieremo belle soddisfazioni. Vogliamo raggiungere il prima possibile la salvezza“.
A seguire l’attenzione dei media si è focalizzata sulle scelte di campo ed il primo dubbio di formazione riguarda i portieri. Sul ballottaggio Sepe-Ochoa l’allenatore ha dichiarato: “Ho parlato con entrambi, tutti devono essere disponibili. Hanno caratteristiche diverse, vedrò il lavoro durante la settimana e deciderò di volta in volta in base alla strategia della partita e alle peculiarità dell’avversario. In queste prime gare non c’è un titolare. E’ chiaro che c’è in rosa un calciatore come Ochoa che lascia la famiglia, che arriva in un altro Paese… è ovvio voglia dare il suo contributo. Si è messo a disposizione del mister e della squadra, vedo che stimola i giovani ed è un esempio. Ha l’esperienza giusta“.
A lui ha fatto eco il ds, che ha specificato: “Abbiamo deciso di ingaggiare un portiere come Ochoa perchè Sepe si è fatto male. La considerazione sulle caratteristiche è stata fatta in funzione del ko di quello che era il titolare. Non era in discussione il rendimento di Sepe. E’ chiaro che la competitività nasce naturalmente quando prendi un giocatore così forte. Non c’è mai stata una diversità di vedute e di progetto, entrambi sanno da cosa derivino le nostre scelte“. Ecco quindi che per i fantallenatori qualche dubbio rimane, con Sepe che nell’ultimo match si è rivisto titolare dopo una lunga assenza e Ochoa che nel frattempo non aveva affatto sfigurato.