Addio improvviso di Federico Dimarco all’Inter: ecco la destinazione del laterale nerazzurro e della Nazionale guidata da Roberto Mancini
A poche ore dal match di “San Siro” contro l’Udinese una notizia bomba scuote l’ambiente nerazzurro. Uno dei nerazzurri più brillanti, Federico Di Marco, 25 anni compiuti lo scorso 10 novembre, è ai titoli di coda della sua avventura all’Inter.
Il suo eccezionale rendimento stagionale, finora 4 gol e 4 assist, che ne fa una pedina imprescindibile nello scacchiere tattico di mister Simone Inzaghi non è passato inosservato. Tanti i club che lo hanno messo nel mirino, con il club nerazzurro costretto a sacrificarlo sull’altare dei conti societari. Fino al sunnominato colpo di scena l’indiziato numero 1 alla partenza per far quadrare i conti è sempre stato il laterale olandese Denzel Dumfries, con i nerazzurri che hanno da tempo fissato il prezzo per la sua cessione: 50 milioni di euro.
Dimarco, addio improvviso dall’Inter: Atletico Madrid la sua probabile destinazione
Tuttavia, le opache prestazioni del laterale olandese, retaggio della sua partecipazione alla rassegna iridata qatariota che ha lasciato strascichi e reso complicato il recupero della condizione, tanto da aver perso la titolarità della corsia destra a vantaggio di Darmian, lo rendono poco appetibile sul mercato, con la conseguenza che è alto il rischio che nessun club neanche si avvicini alla cifra richiesta dall’Inter per lasciarlo partire.
Ma con la spada di Damocle di almeno 60 milioni di euro da raggranellare entro il prossimo 30 giugno per dare ossigeno alle casse societarie, il management nerazzurra non può non prendere in considerazione l’opzione del sacrificio più doloroso, la cessione di Dimarco il cui contratto è in scadenza nel 2026.
D’altronde, come anticipato nel primo paragrafo, i pretendenti dell’esterno nerazzurro e della Nazionale guidata in panchina da Roberto Mancini non mancano: alcuni club della Premier League e soprattutto l‘Atletico Madrid del “Cholo” Simeone che è un grande estimatore di Dimarco. A questo punto la dirigenza nerazzurra è davanti a un bivio: nel caso in cui un club si facesse davvero avanti per Dimarco mettendo sul tavolo una quarantina di milioni di euro e se invece per il laterale olandese le offerte non si avvicinassero ai 50 milioni richiesti dai nerazzurri, chi sarebbe il sacrificato?
Ecco perché i vertici nerazzurri, e con loro tutti i tifosi della “Beneamata”, si augurano che Dumfries ritorni sui livelli pre-Mondiale sia per le positive ricadute sul rendimento della squadra che per allontanare il rischio di doversi privare giocoforza di uno dei migliori laterali della Serie A.