Lo scandalo arbitri ha travolto in pieno il Barcellona e le accuse non mancano di certo: qual è la situazione e cosa rischia il club blaugrana.
Il Barcellona sorride per la classifica che vede la formazione in cima alla Liga, ma deve affrontare più di qualche problema per questioni che hanno a che fare in parte con il calcio giocato. Le accuse sono gravissime, nonostante le rassicurazioni del club, da qui tutta una serie di interrogativi su quello che potrebbe accadere da qui a breve.
Anche la società si sarebbe mossa, spiegando di aver agito per un fine ben preciso, ora però gli altri club sarebbero partiti all’attacco, con tanto di messaggi più o meno criptici. Tutto cambia a seconda dei casi, l’obiettivo resta sempre quello di fare luce sul caso. Intanto il club catalano cerca di pensare al calcio giocato, dopo anni di problemi i risultati sembrerebbero favorire Xavi Hernandez e i calciatori attualmente in organico.
La situazione è complicata
Il Barcellona è accusato di aver pagato 7 milioni di euro al José Maria Enriquez Negreira, ex vicepresidente della Commissione Tecnica degli Arbitri in Spagna. La notizia diffusa da Cadena Ser ha fatto il giro del mondo, un versamento avvenuto fra il 2026 e il 2018 alla società Dasnil 95 si cui l’ex arbitro sarebbe socio unico. E adesso spunta dal Mundo Deportivo un burofax che sarebbe stato inviato a febbraio 2019 dallo stesso Negreira direttamente al Barcellona.
Lo scopo di questa missiva sarebbe stato convincere l’ex presidente blaugrana, Josep Maria Bartomeu, a riallacciare la relazione di tipo lavorativo interrotta durante l’estate precedente. “Renderò pubbliche, senza riguardi, tutte le irregolarità di cui sono venuto a conoscenza e che ho vissuto in prima persona durante la mia collaborazione“, si legge in uno dei messaggi più diretti sul caso inviato presumibilmente da Negreira al club catalano.
Fatto sta che Javier Tebas, in qualità di presidente della Liga spagnola, ha ribadito che a prescindere dalla conclusione delle indagini non potrebbero esserci condanne sportive. Si tratta di un evento accaduto da oltre tre anni, da qui la prescrizione sul reato. Cambierebbe invece tutto in presenza di condanne di natura penale, ma ciò avverrebbe soltanto dimostrato la corruzione fra privati. L’immagine del club esce fortemente danneggiata da questo nuovo scandalo, molti tifosi infatti sono infuriati per la “condotta leale e regolare della competizione“, ribadisce l’allenatore del Real Madrid Carlo Ancelotti.