Perché Belotti non riesce incidere alla Roma? La spiegazione di Alessio Cerci e l’errore della società capitolina.
L’annata del Gallo non è certamente di quelle indimenticabili. In realtà, Belotti da qualche stagione non riesce più ad incidere come prima. L’attaccante della Roma ha lasciato Torino nella passata estate, per cercare fortuna nella Capitale, nonostante la concorrenza con Abraham.
Fino a questo momento, Mourinho è stato piuttosto chiaro con le gerarchie in attacco. Prima c’è l’inglese, poi Andrea. Solo tre gol in maglia giallorossa, nessuno in campionato e pochi, pochissimi minuti disputati nell’arco di tutta la stagione. Un bottino magro al primo anno a Roma per il campione d’Europa in carica.
Ma c’è una spiegazione a questo “disastro” e l’errore sarebbe quello dello staff giallorosso, nonché di Mourinho. Ecco secondo Alessio Cerci perché Andrea Belotti non sta rendendo come ci si aspettava al suo arrivo.
Belotti, flop alla Roma causa condizione: “Va acquistato a inizio stagione”
Nel corso della chiacchierata con Alessio Cerci su TvPlay, l’ex attaccante si è lasciato andare a qualche considerazione su ex compagni, colleghi e diverse esperienze della sua carriera. Tra le domande poste al classe 1987, prossimo ad intraprendere la carriera da allenatore, è stato chiesto di Andrea Belotti e del suo potenziale sprecato. Cerci, però, con sicurezza ha risposto: “Su Belotti ci credevo e ci credo. E’ un calciatore che va preso all’inizio della stagione e deve fare la preparazione fisica”.
La Roma, in effetti, ha acquistato il Gallo solo a fine agosto, quando il campionato era già iniziato. A causa della trattativa lunga e del mancato accordo tra le parti, il bomber ha dovuto allenarsi da solo e non ha svolto la preparazione con Mourinho e i suoi ragazzi. Alessio poi ha proseguito l’analisi: “Belotti non può rendere senza continuità, non può fare la differenza solo quando mancano 25 minuti alla fine della partita. Ha una muscolatura forte, deve mettere minuti nelle gambe e deve avere continuità”. Insomma, una velata critica alle scelte societarie e soprattutto a Mourinho, che finora l’ha impiegato poco.
Cerci su Immobile: “E’ il miglior attaccante”
Nel corso della carriera, Cerci ha condiviso lo spogliatoio anche con Ciro Immobile. I due sono stati per anni la coppia gol del Toro e hanno condiviso momenti esaltanti. Tuttavia, l’attuale centravanti della Nazionale è spesso oggetto di critiche da parte di tifosi. Il suo vecchio compagno di squadra non se lo spiega: “Forse lo criticano perché in Nazionale ha fatto un po’ meno bene che alla Lazio, ma numeri alla mano Immobile è l’attaccante più forte del campionato. Uno che fa questi numeri per così tanti anni consecutivi non è criticabile“.
