La Serie A fa leva anche sulle giocate del singolo: perché nella particolare classificano entrano di diritto Kvaratskhelia e Leao. Non sono gli unici protagonisti.
In un campionato nel quale il Napoli domina in lungo e in largo c’è spazio anche per qualche curiosità che esula, almeno in parte, dalla classifica della Serie A. La formazione partenopea è al momento saldamente al comando con 15 punti di vantaggio sull’Inter allenato da Simone Inzaghi.
Una giocata come il dribbling spesso può diventare l’arma in più per quei giocatori che sfruttano le proprie caratteristiche tecniche e la velocità, così da mettere in mostra doti tanto apprezzate dai tifosi. Adesso non resta che scoprire chi sia in testa, senza dimenticare qualche sorpresa che in questi casi non guasta mai, anzi.
Dribbling in Serie A: i numeri
Per fare tutto questo serve abbinare la tecnica alla velocità che si allenano giorno dopo giorno nel corso delle sedute dedicate. Allenamenti mirati, alcuni per chi è particolare dotato in tal senso nell’ottica della corsa e del dribbling, con tanto di successi ottenuti in campo.
Tanti calciatori provano infatti il dribbling e anche in Serie A emergono numeri importanti su questa giocata. Nella classifica dei cinque migliori ad aver concluso con successo un dribbling spicca Rafael Leao, attaccante del Milan che ne ha totalizzati 37, a seguire invece Parisi dell’Empoli con 32 dribbling completati, seguito da Kvaratskhelia del Napoli a quota 30. Al quarto e quinto posto spiccano due giocatori del Sassuolo: si tratta di Armand Laurienté e Davide Frattesi, entrambi a 28.
Per quanto riguarda tentati dribbling (non riusciti), invece, spicca sempre Kvaratskhelia che ne ha provati ben 99, seguito da Leao (81), Radonjc (68), Branda (65) e Laurienté (65). I numeri mostrano infatti l’abbinamento fra calciatore forti e in grado di superare l’avversario, così da creare la tanto attesa superiorità numerica in fase offensiva.
