Fabrizio Biasin, giornalista di Libero, intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT.
“POLEMICA DELLA CURVA PRETESTUOSA” – “Secondo me in questo momento un comunicato come quello ha avuto anche poco senso. Fosse arrivato dopo le sconfitte con l’Udinese o con la Roma avrebbe avuto un motivo. Nel caso specifico l’Inter pareggia contro la penultima in classifica, quindi ci sono sicuramente colpe, ma l’Inter fa una partita offensiva, con un primo tempo molto buono e provando a segnare fino all’ultimo prendendo una traversa finale con Acerbi. Credo che Inzaghi abbia fatto tutto quello che doveva, al massimo ci sono colpe nei giocatori, ho trovato la polemica abbastanza pretestuosa”.
“BISOGNA PROVARE A FARE UN PASSO AVANTI IN CHAMPIONS” – “A livello mediatico ormai basta una non vittoria per alimentare la polemica su tv, siti, quotidiani. Nessuno sta pensando in questo momento di cambiare Simone Inzaghi, si spera che riesca a chiudere la stagione portando a casa qualcosa di importante. Seconda in classifica, c’è la Coppa Italia, gli ottavi di finale di Champions sono stati raggiunti, era l’obiettivo minimo, calcolando che c’è uno Scudetto già assegnato forse in Champions si può provare a fare un passo avanti. Ho letto i nomi dei potenziali sostituti e mi hanno strappato un sorriso. Ha ancora un anno di contratto, questo va ricordato”.
“SCUDETTO PERSO UNICA PECCA DI INZAGHI” – “Inzaghi non è in questo momento un allenatore perfetto. Ha dei limiti, sta crescendo, commette ancora degli errori, ma nel suo processo di crescita che deve ancora arrivare a maturazione va valutato cosa può accadere poi. Certi ragionamenti li si faceva anche per Spalletti che ora è il miglior allenatore della A, li si faceva per Pioli che quest’anno ha difficoltà ma ha vinto uno Scudetto incredibile, li si faceva per Gasperini, che non mi sta simpatico ma che sta facendo giocare benissimo l’Atalanta. Quindi ci penserei sempre mille volte a dire che il tecnico non va bene. Inzaghi ha sicuramente la pecca di aver perso lo Scudetto, ma per il resto sta facendo cose egregie, facendo vedere anche un buon calcio”.
“SUI DATI SPETTATORI MILANO PORTA SOLO BUONE NOTIZIE” – “Spero che quel record non venga battuto perché significherebbe alzare i prezzi (ride ndr). San Siro più di 75 mila spettatori non li può fare, quindi i biglietti sono sempre quelli. Quel che è certo è che San Siro sarà pieno, da questo punto di vista Milano ha solo buone notizie, che sia Inter o Milan lo stadio è pieno. In questo momento poi sono limitati alla partita, se tu riuscissi a dare la possibilità di andare a mangiare in un ristorante lì, di vedere un film, fare due spese… siamo ancora fermi al baracchino con la salamella e meno male che ci sono ancora”.
“PORTO LEGGERMENTE FAVORITO PER IL PASSAGGIO DEL TURNO” – “Dal punto di vista del sorteggio l’Inter ha beccato sulla carta una delle squadre più abbordabili. Però è un tranello nel quale non cadere perché il Porto ha tutte le caratteristiche per imbrigliare una squadra di Inzaghi, l’allenatore è molto bravo, hanno più esperienza, secondo me è un 51-49 in favore dei portoghesi. È una qualificazione che ti puoi giocare e spero di vedere un’Inter ai quarti, perché farebbe bene dal punto di vista economico e morale, anche perché con lo Scudetto ormai perso in caso di eliminazione arriverebbe un massacro mediatico”.
“CAPISCO CHE ALLEGRI POTESSE ESSERE NERVOSO” – “Lo hanno un po’ tutti massacrato e bisognerebbe mantenere la calma in certe situazioni. Poi in questi casi ognuno porta i suoi dati, tanti gli dicono che è quello degli 1-0, lui ti dice che comunque ha allenato squadre da 80 gol. Come sempre sono battaglie social in cui non c’è qualcuno che ne esce vincitore. Ieri gli hanno tolto un rigore sacrosanto, capisco che ci potesse essere del nervosismo”.
“POSSIBILITA’ CONCRETA L’ADDIO DI BROZOVIC” – “Di solito cerco di smentire sempre i rumors, ma in questo caso vi devo dire che ci sono concrete possibilità che Brozovic venga sacrificato sul mercato, penso la società ci stia ragionando. Non tanto per una questione di comportamento, ma perché l’Inter sta ragionando su un centrocampo che ha bisogno di un elemento muscolare in più, con Calhanoglu e Asllani che portano qualità. Mi dispiacerebbe vedere Brozovic partire, ma se posso porto notizie e i rumors hanno una base concreta. Calhanoglu in quel ruolo ha fatto benissimo, però con Brozovic c’è una compattezza magari invisibile, ma sostanziale, l’Inter migliore l’abbiamo vista con entrambi in campo”.
“LUKAKU DEVE TORNARE QUELLO DI TRE ANNI FA PER CONVINCERE L’INTER” – “In questo momento è più no che sì, ma per fortuna è una valutazione che l’Inter non deve fare oggi, dovesse decidere oggi sarebbe un no vista la spesa necessaria e le prestazioni fornite. Ora però ci sono tre o quattro mesi dove Lukaku deve tornare quello di tre anni fa per convincere l’Inter”.
“INDISCREZIONE ODIERNA SULLA CESSIONE DELL’INTER CREDIBILE” – “Sono fermo a quanto ho scritto nell’ottobre 2022, cioè l’Inter da quel momento ha dato il là alla possibile cessione. Perché possibile, perché chiede tanti soldi Zhang e c’è da capire cosa si possa fare. Non posso confermare l’indiscrezione odierna, ma non fatico a dire che possa essere credibile”.
“L’INTER CERCA UN GIOCATORE CON LE CARATTERISTICHE DI KESSIE” – “Credo in Asllani e sono convinto diventerà titolare dell’Inter, in questo caso Inzaghi potrebbe avere un po’ più di coraggio. Domani, nell’ottica di una gara importante poi come con il Porto in coppa, almeno un tempo lo potrebbe fare perché a livello caratteriale e tecnico il ragazzo c’è. Kessie? E’ sempre piaciuto alll’Inter e ad Ausilio, poi le cose sono andate in un certo modo, è andato al Barcellona per tot soldi. Non credo ci sia la possibilità per uno scambio alla pari con Brozovic, ma la possibilità che si ragioni su uno scambio non è impossibile, magari con un conguaglio. Non so se sarà Kessie il rinforzo, ma so che l’Inter cerca un giocatore con quelle caratteristiche”.
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