La confessione di Antonio Conte spaventa il Tottenham e i suoi tifosi: ecco la rivelazione da brividi del tecnico degli Spurs
Il ritorno a casa di Antonio Conte non è stato dei più felici. Il suo Tottenham è stato sconfitto per 1-0 nell’andata del doppio confronto con il Milan valido per gli ottavi di finale di Champions League. La zampata di Brahim Diaz, match winner a “San Siro”, costringerà gli Spurs a dover cercare la vittoria con due gol di scarto per continuare la corsa nella più importante e prestigiosa competizione europea.
Un ko, quello contro i rossoneri, che fa seguito alla sconfitta per 4-1 per mano del Leicester City nell’ultimo turno di Premier League, con gli Spurs che ora sono a due lunghezze di distanza dal Newcastle che attualmente occupa il quarto posto, l’ultimo utile per l’accesso alla prossima edizione della “Coppa dalle grandi orecchie“. Insomma, due stop che fanno male e, siccome i mali non vengono mai da soli, come recita un popolare proverbio, all’orizzonte degli Spurs si staglia l’ombra di un altro stop.
Conte, altro stop: “E’ necessario, ho sottovalutato l’intervento”
Il soggiorno di Antonio Conte nel nostro Paese si prolungherà di qualche giorno per completare la convalescenza, dopo l’intervento chirurgico cui si è sottoposto lo scorso 1° febbraio per l’ablazione della cistifellea e resosi necessario dopo persistenti e lancinanti dolori addominali, nella sua casa di famiglia a Torino in quanto, come si legge nel relativo comunicato diffuso dal Tottenham, “la salute è la cosa più importante e tutti al club gli augurano il meglio. Cristian Stellini assumerà la guida tecnica della prima squadra“.
Conte chiede il massimo da se stesso così come dai suoi giocatori. Questa volta però ha chiesto troppo e il suo fisico gli ha presentato il conto. Sulla base dei controlli programmati dopo il suddetto intervento chirurgico i medici hanno ravvisato la necessità di prescrivere al tecnico salentino un ulteriore periodo di riposo a tempo indeterminato.
Come ammette lo stesso Antonio Conte nel post pubblicato sul suo profilo Instagram, questo inatteso break è figlio del suo senso di responsabilità – nei confronti del club, dei giocatori e dello staff – talmente grande da averlo spinto ad affrettare i tempi del rientro nonché della sua sottovalutazione dell’operazione chirurgica che non è stata di routine bensì “per una seria e complicata emergenza“.