Il difensore del Chelsea Koulibaly ha rivelato un retroscena di mercato con protagonista il suo ex allenatore: ecco cosa si erano detti.
E’ stato tra i colpi estivi più importanti del calciomercato estivo. Il passaggio di Kalidou Koulibaly al Chelsea aveva lasciato l’amaro in bocca ai tifosi del Napoli, prima che Kim, autentica rivelazione della formazione di Spalletti, non lo facesse neanche lontanamente rimpiangere.
La stagione del difensore non è stata fin qui una delle migliori in carriera, anzi. Nonostante le grandi spese sul mercato, i Blues faticano infatti ad imporsi sia in Premier League che in Champions. Lo stesso ex centrale del Napoli è finito in alcune occasioni anche nel mirino delle critiche dei tifosi.
Koulibaly, il retroscena di mercato
Kalidou Koulibaly, al termine dell’ultimo match di Champions League tra Borussia Dortmund e Chelsea, ha svelato un clamoroso retroscena di calciomercato riguardante un passato interessamento del PSG nei suoi confronti. Il top club francese, infatti, nel corso delle stagioni ha più volte provato a prendere il centrale senegalese, trovando però sempre la forte opposizione del Napoli.
“Qualche anno fa ci fu un Napoli-Paris Saint-Germain in Champions League ed entrambe le sfide si conclusero in parità (era l’autunno 2018). Dopo una di queste due partite parlammo e Tuchel si è congratulò con me, mi disse che ero un grande giocatore. Successivamente, ha cercato di portarmi in Francia, proprio a Parigi. Non successe ma poi al Chelsea è accaduto la scorsa estate. Era davvero entusiasta e anch’io ero felice di lavorare con lui, peccato che sia durato poco. Lui è stato molto importante per il mio arrivo al Chelsea e devo ringraziarlo”.
Esonero che alla fine non ha portato alcun frutto al Chelsea. Il suo successore, infatti, sta faticando terribilmente a portare a casa risultati convincenti. La zona Champions dista 10 punti e nel match contro il Dortmund i Blues sono usciti sconfitti. Chissà che questo ruolino di marcia non costringa la dirigenza a richiamare proprio Tuchel, per la gioia, in primis, di Koulibaly.
