La Juventus e i suoi tifosi attendono con ansia la sentenza dopo l’inchiesta Prisma, intanto Buffon reduce di Calciopoli, ha detto la sua.
La Juventus rischia grosso e tutti i tifosi sono col fiato sospeso in attesa di conoscere la sentenza definitiva dopo i processi riguardanti l’inchiesta Prisma. Non è la prima volta che accade una cosa del genere ed il precedente non è avvenuto nemmeno troppo tempo fa. Calciopoli infatti la ricordano tutti, soprattutto chi in quella Juve c’era e ci è rimasto, come Gianluigi Buffon. Il portiere attualmente al Parma ha una sua teoria sulla questione.
La Juventus si ritrova ancora una volta a dover affrontare un processo e rischia sentenze piuttosto pesanti. Nel frattempo i social sono impazziti, tra chi parla di Serie B, qualcuno addirittura la C. C’è anche chi parla di assoluzione e penalizzazione annullata. Abbiamo visto mobilitazioni, class-action, boicottaggi di tutto quello che ha a che fare con la FIGC.
Da un lato i tifosi bianconeri che non ci stanno, dall’altra tutti gli altri che auspicano pene esemplari. Presto sapremo quale sarà l’epilogo, ma nell’attesa è intervenuto un ex-bianconero che una situazione analoga l’ha vissuta e se la ricorda bene. Gianluigi Buffon, che con la Juventus giocò anche in Serie B dopo la retrocessione per Calciopoli.
Buffon, la Juventus e la teoria del potere
La Juventus è forse la squadra col maggior potere di polarizzare le opinioni dei tifosi. Da chi la ama in qualsiasi caso a chi la odia più di qualunque altro club. Tendenzialmente tutto ruota attorno ad una considerazione ormai radicata da parte dei detrattori, ovvero che la Juventus rappresenti “il potere”, una sorta di “mafia”, un “male da debellare”.
Al tempo stesso i tifosi juventini ritengono tutte queste considerazioni a dir poco sproporzionate e anzi ritengono di essere vittime del pregiudizio dilagante che porta un carico di odio accecante nei loro confronti. Il polverone sollevatosi per il video del pm Santoriello infatti è stato altra benzina sul fuoco.
Intervistato dal quotidiano La Stampa è intervenuto un’istituzione della Juventus, Gigi Buffon. L’ex-portiere della Nazionale ha commentato la situazione giudiziaria della Juve con un’analisi a tratti criptica e probabilmente non priva di sarcasmo. “In caso di un’altra dura condanna nello spazio di 17 anni, considerato che la Juve viene dipinta come il potere poiché vincente, non potrei che farmi una domanda – ha detto Buffon – è il potere masochista che si autoflagella e o è l’antipotere che vuole battere il potere?“.