La Serie A riabbraccerà Paulo Sousa: ecco com’è andata la sua carriera da allenatore dopo l’esperienza alla Fiorentina.
Paulo Sousa è pronto a tornare in Italia, in sella alla Salernitana. La squadra campana ha trovato l’accordo con il tecnico portoghese, già allenatore della Fiorentina. Davide Nicola, invece, sarà ufficialmente esonerato e dovrà lasciare – in via definitiva – la squadra granata.
La sconfitta contro l’Hellas Verona e il terribile andamento della formazione campana ha portato nuovamente alla riflessione il patron Iervolino, che ai nostri microfoni aveva assicurato di essere contento di aver ritrovato Nicola a seguito del brusco esonero.
Ma le ultime esperienze di Paulo Sousa non sono affatto memorabili: ecco com’è andata la sua carriera da allenatore fino a questo momento.
Paulo Sousa, dal campionato israeliano all’esonero al Flamengo
Ex calciatore di Serie A, tra cui Juventus e Inter, Paulo Sousa conosce benissimo il calcio italiano. Si tratta di un allenatore che si adatta a pieno alle caratteristiche della rosa. Difesa a tre o a quattro, non fa differenza. Con la Fiorentina, ad esempio, ha utilizzato diversi schemi di gioco nel corso dei due anni a Firenze. La costante, però, è che preferisce giocare con una sola punta. Sarà curioso capire come scenderà in campo con la Salernitana.
La sua carriera da allenatore è stata caratterizzata da diversi alti e molti bassi. Una montagna russa di emozioni. Ha iniziato in Inghilterra e non ha lasciato il segno con QPR, Swansea e Leicester. In Ungheria, invece, ha svoltato. Con il Videoton a cavallo delle stagioni 2011-12 e 2012-13 ha vinto 3 trofei nazionali. E’ bastato un solo anno per vincere il campionato israeliano con il Maccabi Tel Aviv e successivamente si è affacciato ad un campionato più noto, ma pur sempre di nicchia, come quello svizzero. Al Basilea, nella stagione 2014-15, ha vinto il campionato e ha superato la fase a girone della Champions League, uscendo di scena agli ottavi di finale.
Visti i risultati, la Fiorentina bussa alla porta di Sousa. La prima esperienza in Serie A termina con un bel quinto posto. Ma nella seconda, invece, il tracollo tra Coppa Italia e Europa League e Serie A, chiusa all’ottavo posto. Successivamente, è stato esonerato dal Tianjin Quanjian ed è stato due anni al Bordeaux. In seguito all’esperienza in Francia, l’ex tecnico della viola ha accettato l’incarico della federcalcio polacca e ha portato la nazionale di Lewandowski ad Euro 2020, classificandosi miseramente all’ultimo posto del girone. In seguito, non è riuscito a portare la Polonia direttamente alla fase finale di Qatar 2022 e prima dell’inizio dei playoff ha presentato le dimissioni. La nazionale polacca ha centrato il pass per il Mondiale senza Sousa. Infine, l’ultima esperienza del portoghese si è consumata in Brasile, al Flamengo. Dopo circa 6 mesi è arrivato l’esonero. Riuscirà a fare meglio degli ultimi incarichi? Sousa ricomincia dalla Salernitana: società ambiziosa e con un presidente esigente.
