SERIE A GRATIS CON AMAZON SI PUÒ: LE PAROLE DI FOLLIS (MILANO FINANZA)

Ai microfoni di TVPLAY_CMIT è intervenuto Manuel Follis, giornalista di Milano Finanza ed esperto sulla questione diritti televisivi.

Amazon Follis tvplay 14 febbraio 2023
Amazon potrebbe acquisire i diritti per la Serie A (Ansa Foto)

NUOVO COMPETITOR – “Si tratta di Amazon prime, che sia interessato è un segreto di pulcinella, ma fa proprio parte della strategia della casa madre. Dovesse succedere una cosa del genere non c’è attualmente un manager italiano per una cosa del genere, penso sia una direttiva di Amazon Europe o addirittura della casa madre. Si potrebbe parlare a lungo della strategia dei servizi di streaming, per quanto riguarda Amazon hanno voglia di entrare nello sport. Ha nella sua strategia l’accelerazione e aumento del pacchetto sportivo e ha una grande potenzialità economica importante, quindi c’è tutta una serie di persone che sperano in Amazon per salvare capra e cavoli, perché c’è sempre il grande dubbio su quanto valgano questi diritti, da qui parte qualunque ragionamento”.

INSERIMENTO SERIE A IN ABBONAMENTO AMAZON – “Questo è un tema importante, stante la policy attuale dovrebbe essere gratis nell’abbonamento attuale, ma non si può escludere che, per aumentare la reddittività ci siano poi dei pacchetti aggiuntivi. Mia idea personale potrebbe subentrare inizialmente gratis, vedere la risposta e poi decidere di strutturare un pacchetto ad hoc, ma non sono il responsabile italiano. Sarebbe una mossa per entrare in gamba tesa per prendere il polso della situazione e quindi poi capire come muoversi”.

CANALE LEGA – “Credo ci sia un bivio. Torno al ragionamento iniziale. Oggi se si va in asta questi diritti non verrebbero mai pagati 900 milioni all’anno da nessuno. A questo punto puoi fare due cose, o trovare attori nuovi come Amazon, oppure valorizzi il tuo prodotto cambiando strategia. La produzione delle partite costa, però a quel punto magari entra un fondo di private equity con un progetto industriale, si crea un canale di questo tipo e all’anno due, tre o quattro puoi iniziare a valorizzare il tuo prodotto. Bisogna capire quanto vale questo prodotto, attualmente non ci sono operatori che riconoscano un valore da 900 milioni. Un po’ come ristrutturare un albergo con nuovi servizi per rialzare il prezzo delle camere”.

PESO DEI PROBLEMI DELLA JUVENTUS – “I problemi della Juventus incidono tanto, è un calcolo difficile capire il quanto, ma sicuramente incide. L’emendamento Lotito che in questo momento esiste, visto che il Governo ha parlato di un modo per toglierlo, ma ha le gambe corte perché di fatto è DAZN che non rinnoverà perché non vuole più fare la Serie A a questi prezzi. Paga 940 milioni all’anno, circa 200 li paga TIM e un’altra ancora li dà Sky, una settantina. Basti vedere cosa sta succedendo con la gara per la Champions. A questi prezzi non partecipa nessuno con qualunque concorrente, che sia DAZN o che sia Sky”.

PREZZO GIUSTO DIRITTI – “Riporto un calcolo che mi ha portato una persona e secondo questi calcoli una cifra sostenibile per i numeri portati è di circa 400 milioni, si potrebbe dire che porta un po’ di acqua al suo mulino, è ovviamente cifra da prendere con le pinze. Però ragiono con voi, 900 no, 300 no, potrebbe essere 600/700, ma sono comunque soldi in meno. Oggi Sky ha scoperto che riesce a vivere anche senza tutto il calcio ma solo con un po’ di calcio, quindi hanno bisogno di un po’ di calcio ma non tutto, la soluzione è uno spezzatino, mettendo insieme i vari competitor si riesce magari ad arrivare alla cifra desiderata, però poi la frammentazione degli abbonamenti diventerebbe un altro problema”.

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