Russia contro Ucraina, un conflitto che ormai va avanti da più di un anno e che è sfociato adesso anche nell’ambito dello sport, macchiando anche questo ambito.
A quasi un anno dall’inizio della guerra, il rischio che non si giunga ad una fine a stretto giro è elevato. Bombardamenti, civili morti, palazzi distrutti, gente che scappa dall’Ucraina in tutti i modi possibile e immaginabili. Intanto, al tavolo delle trattative, una vera “detante” non si riesce a trovare.
Ore di dialogo che non portano a nulla. Intanto la gente muore o si spaventa e tutto viene raso quasi al suolo. Quella che prima sembrava una Nazione tranquilla, l’Ucraina, adesso assomiglia più ad un cimitero che, con i soli palazzi distrutti, può raccontare il fallimento diplomatico a chi si sta assistendo a distanza di 77 anni dall’ultima guerra mondiale.
Russia contro Ucraina: è scontro nello sport
Anche il mondo dello sport è coinvolto in pieno nella drammatica guerra scoppiata in Europa orientale il 24 febbraio scorso con l’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo. Il primo conflitto combattuto sui territori del Vecchio Continente dopo la fine della seconda guerra mondiale ha turbato e sconvolto le coscienze di tutti i cittadini. Un conflitto che si è esteso anche in ambito sportivo. Secondo quanto viene riportato da ‘L’Inkiesta’, si è registrata una rissa in albergo tra i giocatori di una squadra ucraina e quelli di una squadra russa, entrambe in ritiro in Turchia a causa dello stop dei campionati nazionali.
Uno scontro avvenuto il 13 febbraio tra i calciatori dell’FC ShinniK e quelli del Minaj FC. Il motivo di tale scontro? I calciatori russi avrebbero importunato una dipendente dell’hotel e preso in giro i calciatori ucraini, portandoli così ad uno scontro. Un qualcosa che è stato spiegato dalla stessa società ucraina che ha definitivo riprovevole l’atteggiamento dei tesserati russi nei loro confronti e nei confronti della struttura che li ospitava.