Diritti tv, doccia fredda per la Serie A: l’annuncio su DAZN stravolge tutto. Scatta l’allarme in Lega in vista della vendita delle immagini delle partite
Il campionato di Serie A è a un bivio. Non tanto dal punto di vista tecnico e dell’assegnazione dello scudetto, sempre più blindato dallo scatenato e imprendibile Napoli di Luciano Spalletti, ma sotto l’aspetto squisitamente economico. La questione, di vitale importanza per il futuro delle 20 società del massimo campionato, è quella legata ai diritti televisivi, della vendita delle immagini in esclusiva di tutte le gare di Serie A.
Fino al 30 giugno del 2024 tutte le 38 giornate del nostro campionato saranno trasmesse in esclusiva dalla piattaforma streaming DAZN che si aggiudicò il bando nella primavera del 2021 bruciando in extremis la concorrenza di Sky. Il colosso di Comcast acquisì il pacchetto che prevedeva la possibilità di trasmettere tre gare su dieci in regime di co-esclusiva con la stessa piattaforma anglosassone.
Diritti tv, DAZN gela la Lega di Serie A: gravi perdite in vista per tutte le società
Ma ora ad un anno e mezzo dalla scadenza del contratto con i due broadcaster, alla luce della bocciatura da parte del Governo della cosiddetta ‘norma Lotito‘ che prevedeva un prolungamento dei contratti in essere di altre due stagioni, dunque fino al 2026, lo scenario si fa decisamente cupo e incerto per i club italiani. A spiegarne le ragioni è il giornalista di Milano-Finanza, Manuel Follis, intervenuto nel corso della diretta di calciomercato.it ai microfoni di TvPlay.
“Dal prossimo bando la Serie A non incasserà mai le cifre che le sono state garantite fino al 2024. Se in quest’ultimo triennio hanno guadagnato più di 900 milioni di euro a stagione, tra un anno le offerte saranno più basse, con una riduzione certa almeno del 30%“. E i motivi sono scontati: “DAZN non investirà più certe cifre mentre Sky ha scoperto di poter vivere anche senza tutto il calcio ma solo con un po’ di calcio”.
“Una soluzione – prosegue Follis – potrebbe consistere in uno spezzatino, mettendo insieme i vari competitor si può arrivare alla cifra desiderata, ma la frammentazione degli abbonamenti diventerebbe un altro problema”. Un problema in più è legato a un’eventuale penalizzazione se non addirittura retrocessione in B della Juventus. “La questione Juve può incidere parecchio“. Insomma, per la Serie A sono in arrivo le vacche magre.