Danilo si confessa a 360 gradi: tra le lodi al tecnico Massimiliano Allegri e la tegola delle penalizzazioni spunta la promessa alla Juventus
Il brasiliano Danilo, perno del pacchetto arretrato della Juventus, non abbandona la nave (bianconera) che rischia di affondare sotto il peso delle penalizzazioni (al momento i punti in meno sono 15 che potrebbero aumentare in caso di condanna per la c.d. “manovra stipendi“).
Il difensore brasiliano si è raccontato a cuore aperto in una lunga intervista concessa al quotidiano “Tuttosport” nel corso della quale ha ribadito la piena fiducia nella capacità della Juventus di uscire dal tunnel in cui entrata in conseguenza delle note vicende giudiziarie: “Difficile guardare la classifica ma con i tifosi ne usciremo. Ora vedono come ci siamo compattati“.
Quegli stessi tifosi che sono stati duramente redarguiti dal tecnico Max Allegri per aver fischiato i bianconeri (in particolare, Kean, De Sciglio e Paredes) durante il match, all’Allianz Stadium”, contro la Fiorentina. Una reazione, quella del tecnico bianconero, a cui Danilo plaude: “Bravo a difendere chi è stato fischiato“.
Danilo: “Credo alla Juve e firmo”
Del resto, Danilo tesse le lodi del proprio allenatore riconoscendogli, tra l’altro, il merito di riuscire a tenere la barra dritta nella “perigliosa navigazione bianconera” infondendo calma e motivando il gruppo: “Allegri è un motivatore top e nelle difficoltà ci ha dato calma“.
Anche per la presenza del tecnico livornese sulla tolda di comando la fiducia di Danilo nella capacità della Juventus di venire fuori dall’attuale difficile momento è incondizionata. D’altronde, per Danilo il club bianconero più che “top” è unico in quanto alla Juventus non conta ciò che si è fatto bensì ciò che si farà: “Ho giocato nel Porto, nel Real Madrid e nel Manchester ma solo qui comprendi che ciò che hai fatto sino al giorno prima non basta: ti alzi dal letto e sai che devi migliorare“.
E Danilo ne avrà di tempo per migliorare e per scalare le gerarchie bianconere: è vicecapitano ma in futuro si vede bene come capitano (ha indossato la relativa fascia contro la Fiorentina), un ruolo che gli calza a pennello, meglio, che gli riesce naturale dato che “il capitano pensa al gruppo. Io lo faccio da quando avevo 6 anni con i miei tre fratelli piccoli“. Una sorta, dunque, di fratello maggiore per i suoi compagni anche nella Juve che verrà: “Sì, ho in contratto scade nel 2024 ma la volontà di entrambe le parti è di proseguire insieme ancora, c’è un bel rapporto e nei prossimi giorni ci saranno delle novità importanti“. Insomma, più che uno spoiler una vera e propria promessa di….matrimonio al club bianconero.