Il Milan sfida ancora Antonio Conte già incrociato diverse volte in passato: i precedenti col tecnico del Tottenham mettono timore.
E’ notte di Champions League per il Milan che torna in scena agli ottavi di finale, ospitando nella gara d’andata il Tottenham a San Siro. Una sfida molto attesa dai rossoneri, ancora una volta di fronte ad Antonio Conte già avversario diverse volte in passato. L’attuale tecnico degli Spurs proverà a confermare la sua tradizione positiva contro il Diavolo con cui ha numeri davvero sorprendenti.
La minaccia più grande per il Milan non è Kane o Son ma probabilmente Antonio Conte. Come successo recentemente all’Inter, e anche nelle precedenti esperienze, il tecnico salentino è stato determinante nelle vittorie delle proprie squadre. Lo sanno bene i rossoneri che hanno affrontato e avuto la peggio in diverse occasioni contro l’allenatore italiano, oggi al Tottenham.
Guardando le statistiche si tratta di un vero e proprio incubo per il Diavolo che ha perso la maggior parte dei derby quando sedeva sulla panchina dei nerazzurri. Oggi lo scenario è diverso e inedito per questo incrocio ma la paura di venire nuovamente sottomesso è sempre presente. Non può essere altrimenti se si scorrono i risultati di uno scontro diventato quasi a senso unico nel corso del tempo.
Milan, Conte fa paura: perché è favorito a San Siro
Il Milan può sfruttare il fattore casa contro il Tottenham che comunque sulla carta parte lo stesso favorito. Negli Spurs ci sono diverse assenze ma saranno guidati a bordocampo da Antonio Conte, tornato dopo l’improvviso malore e la necessaria operazione in ospedale. Il 53enne sarà regolarmente in panchina a San Siro, dove ha graditi ricordi contro i rossoneri.
Per la prima volta da quando ha lasciato l’Inter, il tecnico salentino torna protagonista a San Siro. L’atmosfera sarà quella della Champions League con cui Conte finora non ha mai avuto un grande rapporto e cercherà i primi quarti di finale della sua carriera. Per togliersi di dosso l’etichetta di tecnico perdente in Europa dovrà eliminata il Milan che non dovrebbe più di tanto spaventarlo.
I rossoneri infatti sono la squadra più incontrata e allo stesso tempo battuta dall’allenatore italiano. Sui 14 precedenti totali, dieci in Serie A e quattro in Coppa Italia, sono arrivati ben 10 vittorie a fronte di 3 pareggi e una sola sconfitta con 13 gol subiti. Quest’ultima risale alla stagione 2020/21 quando i nerazzurri persero 2-1 con la formazione di Pioli ma a fine anno festeggiarono lo scudetto.
Per il resto è assoluto dominio del classe ’69 che si è affermato in otto delle ultime nove partite, comprendendo le sfide sulla panchina della Juventus. Insomma una bestia nera per gli attuali campioni d’Italia che, per passare il turno, dovranno a tutti i costi invertire questa curiosa tendenza negativa non troppo rassicurante per i tifosi.