Il matrimonio tra l’ex rossonero Franck Kessie e l’Inter si può fare, decisivo il ruolo di Hakan Calhanoglu: ecco cosa ha fatto l’ivoriano
Complice l’infortunio di Busquets, Franck Kessie ha ritrovato la titolarità nel match che il suo Barcellona (sempre più leader della Liga con 11 punti di vantaggio, e una partita in più, sul Real Madrid) ha vinto in trasferta contro il sempre ostico Villarreal.
Lavorando a testa bassa e senza fare polemiche, l’ivoriano ha recuperato la condizione fisica migliore e quindi può ora dimostrare di essere davvero, come auspicato dal tecnico blaugrana Xavi, il clone di Yaya Tourè nell’economia del gioco dei catalani.
Tuttavia, proprio il match di ieri sera ha messo in evidenza una volta di più come Kessie sia ancora lontano dall’ integrarsi nei meccanismi di gioco del Barcellona, il che, unito al “mal di pancia” dell’ivoriano per lo scarso minutaggio, anche se smentito dal suo entourage, apre le porte a una clamorosa operazione sull’asse Barcellona-Inter.
Kessie-Inter, ora si può: il ruolo di Calhanoglu
Le difficoltà al Barcellona dell’ex rossonero stuzzicano l’Inter che intravede l’opportunità di ripetere il fin qui felice azzardo fatto con Calhanoglu, l’ex rossonero che, a suon di scintillanti prestazioni, è diventato uno degli idoli del popolo nerazzurro. E proprio il turco è la chiave di volta per vincere le resistenze dell’ivoriano che, come detto, non è entusiasta della sua avventura in terra catalana.
I due sono arrivati al Milan nell’estate del 2017 e da allora non si sono mai persi di vista sebbene le loro strade professionali si siano divise nell’estate del 2021 quando il turco ha deciso di passare dall’altra sponda dei Navigli. In quest’ultimo anno e mezzo Hakan e Frank si sono tenuti in contatto via telefono. Lunghe conversazioni durante le quali il turco dipingeva lo spogliatoio dell’Inter come sano e privo di tensioni nonostante la beffa dello scudetto perso nel rush finale e i tentennamenti dell’attuale stagione.
Insomma, una vera e propria opera di convincimento del turco nei confronti dell’ivoriano che, comunque, per unirsi in matrimonio con l’Inter dovrà accettare una decurtazione dello stipendio che gli corrisponde il Barcellona, 7 milioni, non sostenibile dalle casse societarie nerazzurre. Eppure, Kessie ha nostalgia della sua amata Milano, quindi l’Inter resta alla finestra in attesa di tradurre in realtà la “pazza” idea di vestire di nerazzurro, con la formula del prestito con riscatto nella stagione successiva, un altro ex rossonero.
