L’ex portiere rossonero è intervenuto ai microfoni di Calciomercato.it su TvPlay: le parole di Mario Ielpo alla vigilia del match di Champions tra Milan e Tottenham
MOMENTO MILAN – Parlare di delusione magari è ancora prematuro, sicuramente l’ambiente ha avuto uno choc nel passare dalla facilità di vincere a quella di perdere. L’ultima partita col Torino si vede come nel primo tempo fossero tutti impacciati, ma nella ripresa la partita è stata più sciolta da parte del Milan, quindi soprattutto un grande choc dal punto di vista psicologico.
MILAN-TOTTENHAM – Il Tottenham ha degli infortuni che al Milan comunque non mancano mai, siamo sempre pari. Gli Spurs? Hanno fatto una partita sbagliata col Leicester, però quella prima hanno vinto col City. Il Milan visto nelle ultime partite ha poche speranze di passare il turno, poi sappiamo che il calcio è un mistero, può succedere di tutto. Sulla carta, visto questo Milan, sembra difficile che i rossoneri possano aspirare a qualcosa di più di una partita dignitosa
GESTIONE PORTIERI DEL MILAN – Operazione Vásquez non so in che ottica sia stata fatta, nessuno se l’aspettava. Vedremo il futuro cosa ci riserverà. Per quanto riguarda lo stato fisico di Maignan, Maldini ha detto che ha avuto due ricadute. Il Milan pensava di giocare senza Maignan fino alla sosta, poi le ricadute hanno scombussolato i piani societari. Sarebbe stato utile comprare un portiere dal giorno uno dell’infortunio, ma non erano ipotizzabili gli infortuni successivi del francese. Per il futuro? Sportiello andrebbe benissimo come secondo di Maignan. O ancora, Vicario, ma questo tipo di portieri ha bisogno di giocare.
IMPORTANZA PORTIERE – Sicuramente con il gioco di oggi, avere un portiere che dà sicurezza è importante perché permette di ripartire ai giocatori di movimento di muoversi con tranquillità. Il centrocampista dev’essere sempre di traverso tra le sue porte, quando viene a prendersi il pallone dal suo portiere ha sempre spalle alla porta. Però se hai un portiere che la passa bene, è importantissimo.
SITUAZIONE LEAO – Credo che l’allenatore deve esaltare i giocatori che possiede. Leao è il calciatore più forte del Milan o comunque, assieme a Giroud, è il calciatore che ha più possibilità di segnare. Non importa modulo, ma il mister deve mettere in condizione i giocatori di fare la differenza. Se non succede questo, il Milan non andrà lontano. Credo che Leao sia centrale all’interno del progetto rossonero. Pioli deve pensarci. Il Milan ora sta cercando di uscire da questo psicodramma. Nei momenti in cui Leao non era così affermato, Maldini mi diceva che Rafa era davvero forte in allenamento. Dal punto di vista economico nessuna squadra italiana può fare quello che sta facendo il Milan trattenendo i suoi calciatori. Mi auguro che non succeda al Napoli, ma se Kvaratskhelia e Osimhen continuano così e poi a fine anno che succede? Il georgiano non era conosciuto al grande pubblico, adesso è un fenomeno, poi magari dura poco, un anno, due anni e finisce la benzina. E quindi la squadra inglese di turno e non puoi farci nulla…
RITORNO RANIERI IN ITALIA – Siamo cresciuti assieme, lui ebbe la prima esperienza da allenatore a Cagliari e io sono cresciuto grazie a lui come calciatore. E’ una delle migliori persone che ho conosciuto in questo mondo. Mi sono battuto contro chiunque lo definisse non vincente. Lui ha fatto dei risultati e ha ottenuto degli obiettivi straordinari. La salvezza con il Parma, la salvezza con il Cagliari, la vittoria dei campionati minori con i rossoblu… Ne ha fatte di tutti i colori.